Simone Weil: il radicamento della politica

In questo lavoro di tesi ho affrontato il versante etico-politico della riflessione filosofica di Simone Weil. Attraverso il cammino svolto all'interno del suo pensiero è emerso come al fondo della sua indagine stia l'intenzione di riportare la trascendenza nella politica. Ho voluto mostrare che significato assuma la parola trascendenza in Simone Weil allontanando la sua proposta etico-politica da una possibile lettura che la faccia risalire a una deriva reazionaria o a una ricaduta in una forma di teologia politica vale a dire, secondo la definizione che ne fornisce roberto esposito, la ricucitura del nesso interrotto tra bene e potere, nel doppio senso che il bene è rappresentabile dal potere e il potere può produrre bene. Diversamente il radicamento della politica si compie in Weil nel senso eminentemente nuovo del ripensamento delle basi che stanno al fondamento della politica, delle radici appunto, e del tentativo di sciogliere il nesso tra potere e politica ripristinando la relazione. L'impolitica weiliana intende suggerire una lettura differente delle parole del vivere assieme, il cui significato spesso è assunto come dato una volta per tutte, definito e definitivo. Ecco Simone Weil mostra invece come dietro a queste parole, nei fatti vuoti di significato, si nasconda il meccanicismo della forza, il potere come totalità cristallizzata. Ripristinare la trascendenza significa allora primariamente ricostituire il legame da segno a significato, ovvero la relazione, sostituendo all'idolo il simbolo e impedendo così una deriva assolutista che si nutre dell'inclinazione idolatrica, segno più vistoso della perdita di senso della modernità.