Media education e progetto europeo "On air". Un'analisi descrittiva del rapporto tra media e ragazzi

L'interesse a svolgere una tesi nel campo della media education è nato in seguito alla frequenza dell'omonimo laboratorio (tenuto dal dott. Parola Alberto e dal dott. Zucchi Riziero), avendo ritenuto il lavoro un'occasione per coniugare la formazione in scienze della comunicazione con quella in scienze della formazione primaria. nella primavera del 2009 mi è stato quindi proposto di partecipare ad una parte del progetto europeo “On air” sulla media education, attraverso la somministrazione di questionari a ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, in alcune scuole piemontesi. Il lavoro è iniziato con la presentazione del progetto alle scuole comprese nel campione e la richiesta di autorizzazione a somministrare i questionari durante l'orario scolastico. In seguito si è proceduto alla somministrazione nelle scuole dei questionari predisposti dall'indagine europea. La fase successiva è stata dedicata alla ricerca bibliografica e alla lettura dei testi di approfondimento. Dopo una generica definizione della traccia di lavoro, si è passati all'analisi dei dati raccolti, utilizzando il programma di elaborazione statistica Spss. Si è scelto di condurre un'analisi descrittiva, integrando i dati emersi con riflessioni sulla natura dei media, da un punto di vista tecnico e teorico. Si è cercato di integrare i dati più strettamente pedagogici con quelli che riguardano la ricerca nelle scienze della comunicazione. Si è proceduto quindi alla stesura della tesi, scegliendo una suddivisione in tre capitoli. Nel primo capitolo, "Media ed educazione", si effettua una panoramica sul ruolo dei media nella scuola italiana del Novecento, proseguendo poi con una breve storia della media education, di cui si illustrano i principi fondamentali. Si definisce quindi un quadro di quella che dovrebbe essere la figura e la formazione del media educator. Si delineano infine alcuni tratti che caratterizzano il rapporto attuale tra media education, scuola e ministero, al fine di descrivere l'attuale stato dell'arte ed i possibili scenari futuri. Il secondo capitolo, "la ricerca “On air”", è dedicato alla ricerca sul campo effettuata nelle scuole. Dopo una descrizione del progetto a livello europeo, in tutte le sue fasi di lavoro, negli esiti della ricerca e nella successiva produzione di progetti didattici da proporre nelle scuole, si passa alla descrizione delle fasi della ricerca effettuata in Piemonte. Successivamente, si presentano i dati emersi dall'analisi dei questionari, integrati da brevi riflessioni di tipo pedagogico e comunicativo. Il terzo capitolo, "Mass media e nuovi media nella didattica", è dedicato alla descrizione del dibattito tra chi pensa che con l'avvento dei nuovi media digitali sia finita l'era dei mass media e chi invece sostiene il contrario e si dimostra più cauto nell'introdurre in modo massiccio le tecnologie digitali nella scuola. Un paragrafo è dedicato al contributo che alcuni teorici e storici dei mezzi di comunicazione hanno fornito in merito. In allegato è stato inserito il questionario “On air” somministrato ai ragazzi.