La comunicazione politica di Silvio Berlusconi tra maggioritario e proporzionale

Silvio Berlusconi rappresenta la novità politica degli ultimi dodici anni. Dal tempo della sua famosa "discesa in campo” l'Italia politica, e non solo, ha cambiato volto. Sul personaggio si è già scritto molto ma la riflessione scientifica sembra ancora lontana dall'avere raggiunto conclusioni definitive. Da un lato per il cambiamento quasi epocale che si è verificato nell'ultimo quindicennio, dall'altro per le caratteristiche affatto peculiari, almeno nella tradizione del nostro Paese, di Berlusconi e della sua comunicazione. Il Cavaliere, come mai nessun altro, ha saputo suscitare affetto incondizionato e odio feroce; ha attirato a sé ironie bonarie e sarcasmo pesante; ha ispirato corsi universitari, film, trasmissioni televisive, opere di saggistica e libri popolari. Dunque, è riuscito, in un modo o nell'altro, ma soprattutto grazie alle sue potenzialità economico-mediatiche e alle sue naturali doti comunicative, a rimanere sempre al centro della scena, a imporre gli argomenti dell'agenda politica con bombe mediatiche, a richiamare di continuo l'attenzione su di sé con dichiarazioni, attacchi, smentite e lagnanze. Con il lavoro che qui si presenta, si intende, quindi, dare un contributo all'analisi sistematica del caso Berlusconi, documentandone i caratteri principali e cercando di metterne in luce gli elementi di continuità e discontinuità che hanno contraddistinto la comunicazione politica del leader di Forza Italia sia negli anni del maggioritario che nei giorni più recenti del ritorno al proporzionale. Dopo una breve ricostruzione del contesto in cui ha preso avvio la carriera politica di Berlusconi, proseguo trattando dei nuovi strumenti che fanno il loro ingresso nel mondo politico italiano e della capacità aggregativa che il Polo delle Libertà ha dimostrato, specie nel campo della comunicazione politica, nell'ambito della vecchia legge elettorale. La seconda parte è dedicata alle caratteristiche generali della comunicazione politica di Silvio Berlusconi così come fotografata prima della riforma elettorale e dell'ingresso nel vivo della battaglia per le consultazioni del 9 aprile. Analizzando le sue esternazioni, cerco di individuare in concreto nelle modalità comunicative del Cavaliere quelle peculiarità e strategie che universalmente la letteratura gli riconosce. Il penultimo capitolo tratta delle conflittualità che, ancorché già presenti in precedenza, la nuova legge elettorale ha contribuito ad accentuare all'interno della Casa della Libertà. Sempre sotto un profilo comunicativo vengono analizzate le esternazioni degli altri leader per poi studiare, in un crescendo, la reazione del capo della coalizione alle continue critiche che gli vengono rivolte. Nella parte finale viene analizzata la campagna elettorale di Silvio Berlusconi. Scandendo mese per mese il periodo che va da dicembre 2005 ad aprile 2006, vengono riportare le tematiche, gli atteggiamenti, le insofferenze, le difficoltà, gli attacchi e i colpi mediatici del leader di Forza Italia.