Antigone e Medea: le eroine tragiche del teatro antico nell'arte contemporanea
- Tipologia:
Diploma di laurea
- Anno accademico:
2004/2005
- Relatore:
- Valerio Terraroli
- Correlatore:
- Giulio Guidorizzi
- Università:
Università degli Studi di Torino
- Facoltà:
Scienze della Formazione
- Corso:
Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Cattedra:
storia dell'arte contemporanea
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 134
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 2.57 Mb
Descrizione Antigone e Medea: le eroine tragiche del teatro antico nell'arte contemporanea
L’eredità mitologica del passato e la sua possibile rilettura da parte del mondo contemporaneo costituiscono due momenti cardine di un processo che investe in profondità le radici della cultura occidentale: il mito ha da sempre la capacità di indagare i valori fondamentali dell’esistenza umana, rinnovando in sé, incessantemente, un ricco patrimonio che costituisce le radici stesse della nostra civiltà. Per la prima volta nella lontana antichità classica antigone e medea portarono sulla scena passioni, sentimenti e sensibilità tipicamente femminili dando loro spazio in una società, quella greca del v° secolo a. C, fortemente permeata da valori patriarcali. Il racconto del mito è stato e continua ad essere un’inesauribile fonte d’ispirazione per le arti figurative; ogni forma d’espressione artistica che “riporta in scena” dei, eroi ed eroine del teatro tragico dell’antichità, non segna solo una perenne rinascita del mito, ma ne traccia anche l’incessante evoluzione. Le immagini di antigone e medea chiarificano l’uso che gli artisti possono fare della mitologia. Dei singoli eroi, di volta in volta, gli artisti possono scegliere di enfatizzare le accezioni negative o quelle positive, di prediligere alcuni episodi delle saghe piuttosto che altri, instaurando, in questo modo, un dialogo con il mito che rimane sempre vivace e fecondo.