La crisi del capitale sociale nell'ultimo quarantennio in USA di Bess Cazzola

La crisi del capitale sociale nell'ultimo quarantennio in USA

Tipologia:

Diploma di laurea

Anno accademico:

2009/2010

Relatore:
Maria Cristina Martinengo
Facoltà:

Economia

Corso:

Economia e Legislazione per l'Impresa

Cattedra:

Sociologia economica

Lingua:
Italiano
Pagine:
60
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
1.11 Mb

Descrizione La crisi del capitale sociale nell'ultimo quarantennio in USA

Ho realizzato questo lavoro con il proposito di ripercorrere, sulle tracce di quanto studiato e diffuso dallo studioso e politologo Robert Putnam, la crisi del capitale sociale negli ultimi quarant'anni negli Stati Uniti. Innanzitutto, ho brevemente trattato la definizione di capitale sociale, come termine usato in sociologia per indicare l'insieme delle relazioni interpersonali, formali e informali, essenziali per il funzionamento di società complesse e altamente organizzate. Questo concetto ha assunto grande rilievo negli ultimi decenni, attirando l'attenzione di esponenti del calibro di Bourdieu e Coleman e sconfinando anche in ambiti esterni alla sociologia come politica, economia e mass media. La prima parte introduttiva sul capitale sociale è seguita da una trattazione sulla crisi che negli ultimi decenni ha colpito la partecipazione politica e civica negli USA. Il declino ha intaccato tutte quelle associazioni e club che avevano reso attiva la vita delle generazioni passate sullo stampo di quel "sogno americano” tanto celebrato da Alexis de Tocqueville e ripreso da Putnam. La società americana ha così assistito a un progressivo allontanamento dei cittadini dalla vita pubblica e associativa e a un crescente disinteresse per la politica. Ogni ambito, dalla religione alle pure e semplici occupazioni del tempo libero, come, ad esempio, il bowling, è stato contagiato da questa crisi che ha sgretolato i rapporti e allontanato i cittadini gli uni dagli altri. È proprio dal mondo del bowling che inizia l'analisi della crisi statunitense di Putnam all'interno della sua opera intitolata "bowling alone”. Il fenomeno più eclatante è rappresentato, infatti, dal sensibile calo di giocatori e leghe di bowling, sport da sempre tra i più amati e diffusi negli USA. Ricalcando il percorso di Putnam ho trattato la crisi a livello di partecipazione politica, civica, religiosa per proseguire poi con riferimento al mondo del lavoro. Negli ultimi due capitoli mi sono occupata delle cause e delle controtendenze. Tra le cause, le più accreditate sono la televisione e i cambiamenti che conseguono all'ingresso nel mondo del lavoro delle donne, la riduzione del tempo libero e il divario generazionale. Per quanto, invece, riguarda le controtendenze, spicca su tutte la tecnologia e, in particolare, internet, che con i suoi social network e le sue milioni di attrazioni va contro corrente e crea unione tra i suoi netizen, così vengono chiamati i "cittadini” della rete. Proprio all'uso del web nella campagna elettorale per le ultime presidenziali negli USA ho dedicato l'ultimo capitolo. Per il candidato democratico si è rivelata un'arma quanto mai vincente il ricorso a internet come mezzo di propaganda, in quanto gli ha permesso di raggiungere quelle fasce della popolazione altrimenti difficilmente attratte dal mondo politico.

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