Lo sviluppo economico della Repubblica federale tedesca (1950-1978)

Lo scopo della ricerca sullo sviluppo economico della Repubblica Federale Tedesca è di presentare in modo organico ed unitario le caratteristiche essenziali della crescita e dell’andamento congiunturale dell’economia tedesca, partendo dall’analisi di dati statistici ufficiali e svolgendo sulla base degli stessi i confronti più significativi tra i vari aggregati macroeconomici. Lo studio parte dal 1950, perché è solo in quel periodo che ha inizio un’attività economico-sociale autonoma, dopo la seconda guerra mondiale e l’occupazione della Germania da parte degli Alleati. Si prendono quindi in considerazione i dati e lo sviluppo economico della RFT con capitale Bonn. La tesi di laurea è datata al 1979 e non vengono trattati i grandi cambiamenti politici, economici e sociali che hanno coinvolto la RFT con capitale Bonn, dopo il 9 novembre 1989, ma i dati in essa espressi sono storici e ben documentati e, inoltre, ha la pretesa di individuare proprio nelle dinamiche economiche e nelle politiche della RFT le premesse che hanno reso possibile la grande sfida di confrontare e rendere omogenei due sistemi economico-politici che derivavano da due filosofie di mercato ritenute incompatibili: il liberismo di mercato, di ispirazione occidentale, della RFT (Bundesrepublik Deuschland) e la programmazione pianificata e centralizzata della DDR (Deutsche Demoscratiche Republik), di ispirazione filocomunista dell’Unione Sovietica. I concetti di crescita e di sviluppo richiedono una scelta di metodo e di definizione del campo di lavoro e, siccome lo sviluppo economico è promosso dalla sinergia di più fattori - risorse di un Paese, loro collocazione ottimale, accumulazione di capitale, struttura imprenditoriale e piena occupazione, innovazione tecnologica, rapporti economici e politici interni e internazionali - fattori che possono giocare un ruolo diverso anche se necessario nel processo di sviluppo alternandosi per importanza a seconda del contingente, si è reso necessario scegliere un indicatore che più di ogni altro aggreghi i vari aspetti macroeconomici, individuandolo nel prodotto nazionale lordo, che rileva lo sviluppo economico in termini di crescita e di recessione, di stabilità e crisi. Il grande sforzo che le due Germanie hanno fatto per omogeneizzare due sistemi economici ha mantenuto comunque come linee giuda la legge di stabilità attraverso la quale la Germania con capitale Berlino è riuscita non solo a integrare due sistemi economico-politici, ma a porre le basi per una stabilità economica e sociale, che, senza esser una “citazione bambinesca", rimane un modello di riferimento per le varie situazioni economiche degli Stati europei. Trattandosi di uno studio scientifico rimane, quindi, una fonte appropriata per chi desidera studiare ed elaborare lo sviluppo economico della Repubblica Federale di Germania dal secondo dopoguerra ad oggi, tenendo conto anche del’unificazione del 1989. NB: le tabelle sono state tratte dai documenti dell’Ufficio statistico della Repubblica Federale e dai Bollettini della Banca federale. I grafici sono stati elaborati manualmente. Le citazioni di fonti bibliografiche in lingua tedesca sono state tradotte dall’autore della tesi.