Il ruolo dell’infermiere nei servizi territoriali della medicina di base
- Tipologia:
Diploma di laurea
- Anno accademico:
2014/2015
- Relatore:
- Prof. antonio Azara
- Università:
Università degli Studi di Sassari
- Facoltà:
Medicina e Chirurgia
- Corso:
Infermieristica
- Cattedra:
dipartimento di scienze biomediche igiene e medicina preventiva
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 49
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.35 Mb
Descrizione Il ruolo dell’infermiere nei servizi territoriali della medicina di base
In questa tesi ho preso in esame l'operato dell'infermiere nell'ambito territoriale, evidenziando i vantaggi che offre la presenza di un infermiere "rispetto al compito del collaboratore di studio". Dai dati rilevati è emerso che: a) l'infermiere apporta un notevole contributo al'organizzazione dello studio di mg; b) allevia le incombenze del medico lasciandogli più tempo per concentrarsisulla diagnosi e sulla terapia; c) induce indirettamente un notevole alleggerimento del lavoro richiesto presso altre strutture sanitarie come, per esempio, la riduzione degli accessi al pronto soccorso, alla guardia medica o alla medicina specialistica ambulatoriale. d) evoca, quindi, un notevole risparmio per il s. S. R. Sia dal punto di vista prettamente economico che di risorse umane impiegate; e) si evidenzia il vantaggio diretto che l’assistito riceve dalle prestazioni infermieristiche erogate presso l’infermeria dello studio del proprio mmg, che sarebbe maggiore, ovviamente, se l’infermiere fosse disponibile a “tempo pieno” nell’arco dell’orario di apertura dello studio medico. Infine si evidenzia un ampliamento dell'opportunità lavorativa per la categoria. Un numero di infermieri molto superiore a quello attualmente presente nelle associazioni di mg, contribuirebbe non poco a migliorare l’efficacia, l ’efficienza, l’economicità e l’appropriatezza dell’assistenza primaria.