The case of Turkey and the EU enlargement dilemma

L'elaborato si concentra principalmente sulle relazioni tra la Turchia e l'Unione Europea. Tale rapporto è fondamentale, non solo per la coesione del continente, ma soprattutto per garantire un'incidenza all'azione dell'Unione Europea nel Medio Oriente. Inoltre, il seguente lavoro risulta utile per comprendere la particolare situazione dell'adesione turca e le principali difficoltà da affrontare. È importante cercare di ottenere il miglior risultato e l'armonia nell'interesse del continente e del mondo intero. Accanto alla valutazione sulla Turchia, vi è una valutazione sulla politica di allargamento come tale. La prima parte dell'analisi si concentra su una descrizione del procedimento di adesione nelle organizzazioni internazionali più importanti, in particolare nell'Unione Europea. L'analisi inizia con la valutazione alla base delle organizzazioni che consiste nei valori e principi su cui si basa l'Unione – e le altre organizzazioni – individuando i diversi tipi di approcci che portano le organizzazioni a facilitare o ostacolare uno stato: il fattore politico. Successivamente, è stata analizzata in dettaglio ogni singola fase della procedura con una particolare attenzione alla fase di negoziazione che rappresenta il passo più tecnico e il luogo in cui si è arenata l'adesione turca. Tuttavia, non solo l'Unione Europea è stata analizzata, ma anche altre importanti organizzazioni. Tale analisi ha portato a un interessante confronto tra la struttura delle procedure di adesione tra tutte le organizzazioni. Al di là di ogni singolo aspetto tecnico, non poteva mancare l'excursus storico per facilitare le differenze tra tutte le procedure di adesione in tutti i 28 paesi dell'Unione Europea. Questa parte risulta utile per accertare l'importanza del fattore politico nelle decisioni delle organizzazioni. La seconda parte della tesi si concentra principalmente sugli aspetti tecnici della fase di negoziazione tra Turchia e Unione Europea. Innanzitutto, ho ricordato la volontà turca di unirsi all'Unione Europea attraverso i numerosi tentativi di ottenere uno status di candidato. Con l'inizio dei negoziati, l'Unione Europea, attraverso le azioni della commissione, ha monitorato l’andamento del governo di Ankara verso gli standard europei. Nell'analisi del rapporto annuale della commissione europea, dal 2004 fino all'anno corrente, i piccoli progressi della Turchia sono oscurati dall'ignavia che ha accompagnato il governo nell'ultimo decennio. Dopo la valutazione, capitolo per capitolo, comprende come l'adesione turca rimane in sospeso. L'ultimo paragrafo del secondo capitolo è dedicato ad alcuni casi particolari dei balcani occidentali. L'ultima parte della tesi si concentra sulle alternative per mantenere le relazioni con la Turchia senza allontanarla. È prevista un'analisi dei costi e dei benefici relativi all'adesione e alle vie alternative. Pertanto, la migliore soluzione per i leader europei sarebbe quella di proporre un rafforzamento di una partnership attraverso accordi di associazioni per legare la Turchia in campo politico, economico e sociale. Ciò è spiegato attraverso un'analisi dei vantaggi e svantaggi tra lo status di membro e una partnership rafforzata. Accanto a questa possibilità, nella tesi emerge un'altra alternativa rappresentata dallo status di osservatore. Questo rappresenta un modo diverso, ma più complicato (perché non è previsto nel sistema europeo) per ottenere un legame forte che perduri nel tempo. Ai posteri l’ardua sentenza.