Effetto delle raziazioni elettromagnetiche a bassa frequenza sull'attività delle fosfatasi alcalina in cellule epatiche
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2008/2009
- Relatore:
- Mario felice Tecce
- Correlatore:
- Bruno Bisceglia
- Università:
Università degli Studi di Salerno
- Facoltà:
Farmacia
- Corso:
Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
- Cattedra:
Biochimica
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 42
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 0.97 Mb
Descrizione Effetto delle raziazioni elettromagnetiche a bassa frequenza sull'attività delle fosfatasi alcalina in cellule epatiche
Da recenti studi è risultato che i campi elettromagnetici riescono a stimolare l’attività della fosfatasialcalina, un enzima usato come indice di vari processi biologici, come ad esempio la rigenerazionedi tessuto osseo o la proliferazione cellulare. Le cellule HepG2 sono state sottoposte a campielettromagnetici a frequenza bassa e l’attività della fosfatasi alcalina è stata valutata mediantesaggio colorimetrico utilizzando come substrato il 4-nitrofenilfosfato (4-NPP). L’attività enzimaticaè stata valutata in due momenti diversi. In un primo caso dopo un’ora di esposizione ai campi elettura dell’attività subito dopo il trattamento; in un secondo caso dopo l’esposizione di un’ora aicampi e quattro ore dopo il trattamento è stata valutata l’attività. In entrambi i casi l’attività dellaALP è risultata notevolmente superiore a quella delle cellule non trattate con campielettromagnetici. Dai risultati dei nostri esperimenti possiamo dire che i campi elettromagnetici afrequenza bassa sono in grado di stimolare l’attività enzimatica della fosfatasi alcalina.