Hate speech. Analisi linguistica e retorica dei commenti d’odio su Facebook e Twitter.
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2019/2020
- Relatore:
- Donato Cerbasi
- Correlatore:
- Franceschi Daniele
- Università:
Università degli Studi Roma Tre
- Corso:
Lingue e Civiltà Orientali
- Cattedra:
linguistica generale magistrale: lessico e semantica
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 218
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 2.84 Mb
Descrizione Hate speech. Analisi linguistica e retorica dei commenti d’odio su Facebook e Twitter.
Questa tesi ha lo scopo di suscitare una riflessione profonda prendendo coscienza di quanto sia importante il fenomeno dello hate speech e di quanto esso debba essere contrastato. Esso ha inquinato i contenuti comunicativi su scala mondiale alimentando la diffusione di mis-information (notizie false ma innocue che non ledono nessuno) e mal-information (notizie vere ma strumentalizzati ad hoc diffuse con l’intenzione di danneggiare persone, istituzioni o intere comunità). Così, su queste piattaforme, il linguaggio diventa d'odio avvalendosi di un potente strumento, ossia, la retorica che in questo elaborato viene ribattezzata come dispregiativa. Proprio questa retorica dispregiativa viene analizzata dal punto di vista linguistico, nella sua forma e significato, prendendo in considerazione post e tweet di alcune testate giornalistiche online riguardo quattro personaggi specifici: Boldrini, Romano, Rackete e Murgia. Di questi estratti si analizzeranno i commenti d'odio rilasciati dagli utenti di Facebook e Twitter, evidenziando come questi siano ascrivibili alla retorica dispregiativa e, dunque, allo hate speech.