La sociatà dagli anni Settanta nel cinema italiano. Tra denuncia sociale e memoria
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2008/2009
- Relatore:
- Paolo Mattera
- Università:
Università Roma Tre M.Luchetti
- Facoltà:
Lettere e Filosofia
- Corso:
Lettere
- Cattedra:
Storia contemporanea
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 114
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.28 Mb
Descrizione La sociatà dagli anni Settanta nel cinema italiano. Tra denuncia sociale e memoria
La mia tesi si propone di analizzare i mutamenti, gli sconvolgimenti e gli avvenimenti più salienti di un periodo così delicato come sono stati gli anni Settanta in Italia, analizzati dai grandi registi italiani dell'epoca ma anche contemporanei. E proprio sull'analisi di alcune delle pellicole più significative si soffermano i due capitoli del mio lavoro: nel primo, oltre a una "rapida” presa in esame del contesto storico, si passano in rassegna quattro film di grande successo, come "Sbatti il mostro in prima pagina”, "Signore e signori, buonanotte”, "Ecce bombo” e "Un borghese piccolo piccolo”, analizzando in ognuno quali sono le tematiche di denuncia sociale che il regista voleva evidenziare e mettere in luce e trovandone ovviamente riscontro nella storia effettiva del Paese. Il secondo capitolo, invece, procede per un'analisi verticale, per tematiche, riscontrate stavolta in tre film, più o meno contemporanei, come "Radiofreccia”, "Lavorare con lentezza” e "La meglio gioventù”. Le tematiche scelte riguardano fenomeni di costume, come la liberalizzazione delle radio, il rapporto tra i sessi, il divorzio ma anche conquiste importanti, come la legge Basaglia. Ciò che mi preme sottolineare nell'opera è il cambiamento di prospettiva dei registi attuali rispetto a chi in quegli anni viveva e regalava una visione disincantata e pessimista del periodo; nel cinema moderno, al contrario, si attua un recupero degli anni '70 proprio per il loro vitalismo e attivismo a livello sociale e culturale.