Iside e Maria di Nazareth attraverso mito e stregoneria di Stefania Schettino

Iside e Maria di Nazareth attraverso mito e stregoneria

Tipologia:

Tesi vecchio ordinamento

Anno accademico:

2006/2007

Relatore:
Vincenzo Spera
Corso:

Conservazione dei Beni Culturali

Cattedra:

Antropologia culturale

Lingua:
Italiano
Pagine:
145
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
1.58 Mb

Descrizione Iside e Maria di Nazareth attraverso mito e stregoneria

Questa tesi è volta all'analisi della trasformazione di diverse figure femminili venerate in periodi antichi e che sembrano essere legate alla millenaria cultura contadina. Per questo lavoro ho preso in esame alcune divinità femminili, quali Iside e anche Diana ed Ecate, che col passar del tempo hanno assunto caratteri demoniaci, assimilandosi poi alle streghe, anch'esse caratterizzate dall'uso della magia e dall'appartenenza alle credenze contadine, per poi giungere alla figura di Maria Vergine. A tal proposito ho preso in analisi il testo di Margareth Murray, la quale aveva sostenuto l'esistenza, dietro le testimonianze delle streghe, di un culto primitivo di fertilità, sopravvissuto nell'Europa medievale e moderna, fondato sulla venerazione di due divinità incarnanti lo spirito maschile e femminile, comunque rigettata dagli storici di professione. La tesi principale della Murray è che la stregoneria, o culto di Diana, che include le concezioni religiose e i riti dei soggetti conosciuti nel tardo Medioevo come “streghe”, e la partecipazione al cosiddetto gioco di Diana, quasi certamente un rito pagano di iniziazione femminile, presentano dei tratti in comune; in particolare: il rito celebrato in onore di una divinità femminile, l’assegnazione di particolari saperi durante la celebrazione da parte della Domina ludi, l'uccisione rituale di bestie o uomini e la loro resurrezione, infine il volo notturno a dorso di animali per condursi sul luogo del rito. Iside appare dea della vegetazione, e quindi della rigenerazione completa, e insieme a Osiride e Horus come la Triade divina, una sorta di Sacra Famiglia, forse già paradigma per religioni successive. Inutile ricordare come Iside divenga, soprattutto nel I secolo d.C., la Dea-Madre più onorata in tutto il bacino mediterraneo e come il suo culto si affermi con forza nella stessa Roma. È noto che Iside, quale “Regina caeli” e quale Dea-Madre, ha passato molti dei suoi attributi alla Vergine Maria. Del resto, come osserva Di Nola, si può dire che nella storia antica la Madonna sia stata protagonista delle apparizioni e delle visioni di singole persone o intere folle, fortemente suggestionabili. Spesso destinatari di queste visioni sono stati bambini di famiglie povere e contadine, che entravano quasi in estasi o trance. È soprattutto nelle epoche più recenti che alla figura delle divinità classiche, particolarmente venerate e oggetto delle antiche apparizioni, si è sostituita la Madonna, la cui devozione è cresciuta ampiamente. Queste manifestazioni della Vergine si sono incrementate in ogni paese e villaggio nel corso del 1900. Per lo studioso la Chiesa, in questo caso, ha mantenuto una posizione ambigua, perché da un lato poneva un freno e pronunciava condanne, dall'altro riconosceva alcune apparizioni della Madonna e ha favorito il flusso imponente dei pellegrini a Fatima, Lourdes, Medjugorje e alla Salette. Fenomeni questi, che hanno accentuato la morbosità del culto mariano, frequentemente dovuto all'interesse meramente economico delle varie congregazioni cattoliche, motivo della frattura tra la Chiesa cattolica e le altre chiese cristiane. Queste ultime dichiarano superstizione questo tipo di credenze, disseminate nella Chiesa e nei culti locali di quasi tutti i Paesi cattolici. Fino all'VIII secolo il culto per Maria non fu molto presente nella Chiesa cristiana, fino ad allora aderente a una visione maschilista e patriarcale-pastorale, ma anche, se in origine fu modesto, tale culto è poi divenuto prorompente. Di Nola cita a tal proposito la Madonna di Pompei, per l'importanza che rivestiva per fedeli e pellegrini, dove “l'anima della Madonna è l'affidamento al piano di una inesausta carità moderna, e tutto si risolve in un grido di attesa filiale, di un parlare a tu per tu che fanno i miei contadini ignari di teologia”.

€ 24.00
Download immediato
servizio Prenota Ritiri su tesi Iside e Maria di Nazareth attraverso mito e stregoneria
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti