Costruire il dialogo interculturale attraverso gli scambi scolastici: il caso Intercultura
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2009/2010
- Relatore:
- Enzo Colombo
- Correlatore:
- Giovanni Semi
- Università:
Università degli Studi di Milano
- Facoltà:
Scienze Politiche
- Corso:
Scienze sociologiche
- Cattedra:
Sociologia della cultura
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 145
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.79 Mb
Descrizione Costruire il dialogo interculturale attraverso gli scambi scolastici: il caso Intercultura
L'idea di scrivere la mia tesi di laurea su un tema così attuale e controverso come quello del dialogo interculturale nasce dal forte desiderio di fare luce e di cercare una possibile soluzione al clima di pericolosa intolleranza e razzismo verso gli stranieri che domina la scena italiana ed europea da qualche anno a questa parte. In questa situazione parlare di dialogo interculturale e di educazione all'intercultura appare assolutamente indispensabile: è più che mai necessario formare i giovani all'intercultura, far loro comprendere la pluralità dell'identità di ciascuno, superando in tal modo il pregiudizio della purezza delle culture. Insegnare a riconoscere gli intrecci culturali presenti in ogni cultura, sottolineando che non vi è un solo modo di pensare, un solo modo di vestirsi, di mangiare, di amare, di vivere e di morire, è semplicemente un modo di riconoscere la diversità umana e "di ricordare che il sangue che scorre è lo stesso, indipendentemente dal colore della pelle o della lingua che si parla”, citando le parole dello scrittore Ben Jelloun. È necessario, quindi, andare alla ricerca di un campo comune che impegni al confronto e vincoli i rispettivi giudizi senza minare o negare il diritto alla conservazione e al riconoscimento della differenza: un universalismo inteso come orizzonte condiviso dentro al quale regolare i rapporti, presupposto indispensabile alla comunicazione interculturale. Come sosterrò nel corso della mia tesi, un giovane che accetta la sfida di trascorrere sei mesi o un anno in un paese straniero ha fatto un passo avanti verso questo obiettivo: nel suo piccolo, ha posto la prima pietra verso la costruzione del dialogo tra i popoli.