Enrico Mattei il pioniere dell'industria petrolifera italiana
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2009/2010
- Relatore:
- Rosario Battaglia
- Università:
Università degli Studi di Messina
- Facoltà:
Scienze Politiche
- Corso:
Scienze Politiche
- Cattedra:
Storia contemporanea
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 85
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.08 Mb
Descrizione Enrico Mattei il pioniere dell'industria petrolifera italiana
L'opera ripercorre la vita dell'industriale e politico Enrico Mattei, nella sua personale ascesa da commissario dell'Agip nel dopoguerra a presidente e fondatore dell'Ente Nazionale Idrocarburi (ENI). Si analizzano le sue grandi doti manageriali emerse in una gestione del tutto nuova di un ente statale secondo logiche tipiche della grande industria capitalistica, che determinarono lo sviluppo industriale dell'Italia nella seconda metà degli anni '50 conosciuto come boom economico. L'intreccio tra le sue attività e la vita politica del Paese e, in particolra modo, con la DC è netto in Mattei, che per raggiungere i suoi successi e quelli dell'azienda creò una fitta rete di lobbyng che spaziava dalla politica al mondo dell'infomrazione, controllati attraverso una gestione poco chiara del denaro pubblico dell'ente. Mattei diede un'espansione internazionale al gruppo con la ricerca e lo sfruttamento di idrocarburi nei Paesi del Terzo Mondo, dove stipulò accordi tanto vantaggiosi per i Paesi ospitanti da rompere gli interessi che le grandi compagnie petrolifere mondiali avevano da tempo consolidato. Si analizza poi l'attività di Mattei e dell'ENI in Sicilia, dove vigeva, però, una normativa che privilegiava le compagnie private nello sfruttamento degli idrocarburi. Anche qui Mattei fece sentire la sua voce, inserendosi in modo attivo nel laboratorio politico del "milazzismo". Il presidente dell'ENI perse la vita nel 1962 in un tragico incidente aereo, di cui una recente inchiesta riaperta nel 1996 ha definitivamente affermato che si trattò di un sabotaggio. Si analizzano, quindi, tutte le ipotesi emerse su eventuali responsabilità o mandanti dell'attentanto, sino a un collegamento con la scomparsa del giornalista Mauro De Mauro. A conclusione, l'opera vuole far emergere l'importanza storica della figura di Enrico Mattei per il nostro Paese e il suo sviluppo industriale grazie alle sue grandi doti imprenditoriali nella gestione dell'ENI. Lo analizza anche secondo una prospettiva differente rispetto a quanto fatto sin ora, notando un legame tra la sua idea di nazionalismo economico e le idee fasciste di populismo, autarchia e colonialismo. Infine, si sottoliena anche la strada della corruzione tra mondo politico ed economico che Mattei avviò con la gestione poco chiara di soldi pubblici e finendo vittima di un complotto che fu il primo di una lunga serie di misteri che hanno fatto la storia della nostra Repubblica.