L’evoluzione giurisprudenziale dell’assegno di divorzio fino ai tempi del coronavirus
- Tipologia:
Tesi di specializzazione
- Anno accademico:
2021/2022
- Università:
Università degli Studi di Lecce
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 56
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.72 Mb
Descrizione L’evoluzione giurisprudenziale dell’assegno di divorzio fino ai tempi del coronavirus
Il presente lavoro si prefigge l’obiettivo di ripercorrere e analizzare l’evoluzione giurisprudenziale degli ultimi cinquant’anni in materia di assegno di divorzio. Invero, con il divorzio, introdotto in Italia nel 1970, si riconosce al coniuge economicamente più debole e privo di mezzi adeguati il diritto a ricevere da parte dell’altro un assegno attribuibile e quantificabile sulla base di determinati criteri elencati nella prima parte del comma 6 dell’art. 5 l. Div. Ebbene, tali parametri, tanto in dottrina quanto in giurisprudenza, hanno fin da subito generato vivaci dibattiti circa la natura dell’assegno di divorzio. Così, nel primo capitolo, si riporta l’originaria formulazione della norma e la sua prima interpretazione secondo la quale all’assegno di divorzio si sarebbe dovuto attribuire una natura composita, ovvero risarcitoria, assistenziale e compensativa. Si analizza poi la svolta interpretativa generata della riscrittura dell’articolo 5 l. Div; invero, grazie alla riforma legislativa del 1975, si passa a riconoscere all’assegno divorzile una natura meramente assistenziale, dapprima ancorando l’an dell’assegno al parametro del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio dagli ex coniugi e poi a quello dell’autosufficienza economica del partner più debole. Diversamente, il secondo capitolo viene interamente dedicato all’approdo cui è giunto il supremo consesso in seguito al revirement del 2018: all’assegno di divorzio occorre riconoscere una triplice finalità, assistenziale, perequativa e compensativa, e ciò sulla base non di parametri estranei alla norma ma secondo gli stessi criteri di cui al nuovo comma 6 dell’art. 5 l. Div. Che permettono di determinare sia l’an che il quantum dell’assegno. Nell’ultimo capitolo, infine, si analizzano le più recenti riflessioni giurisprudenziali in materia di assegno di divorzio. Si sviscerano, infatti, tanto le conseguenze che un’eventuale instaurazione di una nuova convivenza dopo il divorzio può generare sul diritto all’assegno quanto le ripercussioni che la crisi pandemica attuale può avere sulle concrete possibilità economiche di continuare a garantire l’erogazione dell’assegno.