La comunità di pratiche nello sviluppo del progetto “ GNNN dell’ azienda Usl di Modena: una ricerca qualitativa di Alessio salvatore La monica

La comunità di pratiche nello sviluppo del progetto “ GNNN dell’ azienda Usl di Modena: una ricerca qualitativa

Tipologia:

Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale

Anno accademico:

2019/2020

Relatore:
Luca Pietrini
Correlatore:
Marco Previdi
Corso:

scienze infermieristiche ed ostetriche

Cattedra:

scienze infermieristiche ed ostetriche

Lingua:
Italiano
Pagine:
65
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
2.48 Mb

Descrizione La comunità di pratiche nello sviluppo del progetto “ GNNN dell’ azienda Usl di Modena: una ricerca qualitativa

Lo studio intende analizzare come le interazioni sociali che si sono venute a creare nel gruppo di facilitatori dipartimentali del progetto Caring GNNN dell’azienda Usl di Modena possano dare un contributo, o meno, alla creazione e al mantenimento di una “comunità di pratiche”. Progetto avviato nel Piano Cambiamento dell’azienda Usl di Modena, che assegna alla direzione delle professioni sanitarie la funzione di governo aziendale dell’assistenza delle professioni sanitarie. La risposta degli intervistati darà valore rispetto al coinvolgimento personale e professionale all’interno dell’azienda e della professione. Il campionamento è stato effettuato invitando a un focus group gli infermieri identificati quali “facilitatori dipartimentali” che hanno svolto la formazione relativa al percorso GNNN, che attualmente sono dipendenti presso l’azienda Usl di Modena e che forniscono il proprio consenso allo studio. Criteri di esclusione: professionisti che non rispondano ai criteri di selezione e che non acconsentano allo studio proposto. La risposta degli intervistati darà valore rispetto al coinvolgimento personale e professionale all’interno dell’azienda e della professione e la diversificazione delle comunità di pratiche in base al valore che il singolo professionista vuole portare al proprio gruppo professionale. È stato effettuato un focus group, dei 34 facilitatori hanno aderito 5 facilitatori dipartimentali. Il focus group è stato gestito da un moderatore e da un osservatore esterno non partecipante, i dati emersi sono stati analizzati con il metodo della content analysis, con l’ausilio di Lexico 3. 6, con il metodo di key word in context (kwic), dopo definizione delle key words. L’azienda Usl di Modena, vivendo un enorme cambiamento, ha intrapreso un percorso che sta modificando sensibilmente non solo l’organizzazione della filiera di comando, ma l’agire professionale quotidiano dei professionisti sanitari, andando a definire i ruoli in base ai profili di competenza delineati per il la fase iniziale del progetto Caring GNNN. Tale cambiamento ha portato alla creazione, quasi spontanea, di un gruppo di professionisti che, adeguatamente formati, hanno avviato una condivisione di esperienze e di conoscenze, agendo quotidianamente nell’esercizio della funzione di tutor dipartimentali. Questi professionisti diffondono non solo conoscenze, ma un metodo di diffusione della conoscenza. Alla luce di quanto emerso si può affermare che l’aver avviato un processo di riorganizzazione che veda una forte partecipazione di professionisti che condividono la “conoscenza” e la applicano nel quotidiano, creando una rete di rapporti e di interdipendenza con uno scopo ed obiettivo comune, ha sicuramente avviato quello che Wenger ha teorizzato, ovvero una comunità di pratiche allo stadio di coalescenza, avendo il gruppo dei facilitatori dipartimentali avviato, seppur informalmente, una comunità di pratiche spontanea. Le comunità di professionisti coinvolte nei progetti che aumentano la professionalità e la partecipazione al cambiamento rischiano, se non adeguatamente riconosciute, una disgregazione e perdita di stimolo. Occorre dare gli strumenti adeguati, adeguato riconoscimento di ruolo, confine delle responsabilità e libertà di movimento, oltre che alimentare con energia positiva e condivisione chiara degli obiettivi. Pertanto sarebbe positiva la formalizzazione della comunità di pratiche del progetto Caring GNNN utilizzando gli strumenti contrattuali che il CCNL comparto sanità 2016-2018 definisce al capo ii art. 14 “incarichi di funzione”, nello specifico gli “incarichi di funzione professionale”, in quanto finalizzati a riconoscere la carriera clinico-assistenziale, che richiedono il possesso di significative conoscenze ed elevate e innovative competenze professionali.

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