Le infrastrutture per la promozione dell'attività fisica nel tempo libero a livello locale: il caso del progetto europeo IMPALA di Emilia Di donato

Le infrastrutture per la promozione dell'attività fisica nel tempo libero a livello locale: il caso del progetto europeo IMPALA

Tipologia:

Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale

Anno accademico:

2009/2010

Relatore:
Antonio Borgogni
Corso:

Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate

Cattedra:

Attività motoria preventiva

Lingua:
Italiano
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
2.56 Mb

Descrizione Le infrastrutture per la promozione dell'attività fisica nel tempo libero a livello locale: il caso del progetto europeo IMPALA

L’attività fisica è una componente essenziale di qualsiasi strategia che mira ad affrontare seriamente i problemi della sedentarietà e dell’obesità tra i bambini e gli adulti. Uno stile di vita attivo contribuisce alla salute fisica e mentale, ma anche alla coesione sociale e al benessere della comunità. Le opportunità per essere fisicamente attivi non sono limitate allo sport e alle attività ricreative organizzate, ma esistono ovunque, nei luoghi in cui le persone vivono e lavorano, nei quartieri e negli istituti per l’istruzione e per la salute. Il modo in cui costruiamo le nostre città, il modo in cui progettiamo l’ambiente urbano e il modo in cui forniamo l’accesso all’ambiente naturale può essere di grande incoraggiamento o può essere una barriera per l’attività fisica e uno stile di vita attivo. La promozione dell’attività fisica richiede, inoltre, il coinvolgimento e la cooperazione del governo a tutti i vari livelli con ruoli e impegni chiari per ogni livello. I governi locali, infatti, svolgono un ruolo cruciale nella creazione di ambienti e di opportunità per l’attività fisica e gli stili di vita attivi. La progettazione dell’ambiente costruito, come la progettazione delle strade, l’uso del territorio, la localizzazione delle strutture ricreative, di parchi, di edifici pubblici e il sistema di trasporto urbano possono incoraggiare come scoraggiare l’attività fisica. Infatti, le persone sono più attive quando è possibile accedere con più facilità a destinazioni quali: parchi, spazi verdi, luoghi di lavoro e negozi. Le persone svantaggiate e in particolar modo le persone con un reddito basso tendono a essere meno attive nel tempo libero, poiché non sono in grado di permettersi l’accesso ai programmi e agli impianti e, con maggiore probabilità, vivono in quartieri dove ci sono problemi relativi alla criminalità e alla sicurezza stradale. Le strategie locali e i progetti dovrebbero promuovere l’attività fisica tra le persone di ogni età, in tutte le circostanze sociali e che vivono in tutte le diverse parti della città. Le opportunità per l’attività fisica dovrebbero essere create vicino ai luoghi in cui vive la gente, attraverso la progettazione partecipata, al fine di creare un ambiente locale più pulito, più sicuro, più verde e più amico dell’attività. Si dovrebbe praticare la progettazione partecipata in quanto non produce solo effetti sulle decisioni pubbliche, ma anche sugli stessi partecipanti e, nel lungo periodo, sull’intera società civile. Da un certo punto di vista questi ultimi effetti sono i più importanti. Ci si può aspettare, infatti, che da un diffuso e sistematico ricorso a pratiche partecipative possano migliorare le relazioni tra i partecipanti e possa aumentare la fiducia tra di loro e con le istituzioni, oltre che a migliorare la progettazione stessa dell’ambiente costruito attraverso il coinvolgimento diretto delle persone e dei loro bisogni. Facendo riferimento a questo quadro, si è deciso di analizzare con maggiore attenzione il caso del progetto europeo IMPALA, che sta a significare appunto “Promozione delle infrastrutture per l’attività fisica nel tempo libero a livello locale”. Tale progetto si pone come obiettivo il voler identificare, attuare e diffondere le buone pratiche nella progettazione, nel finanziamento, nella costruzione e nella gestione delle infrastrutture locali per l’attività fisica nel tempo libero. Al fine di raccogliere le informazioni necessarie, il progetto IMPALA ha analizzato le politiche nazionali, i meccanismi e gli strumenti relativi allo sviluppo delle infrastrutture per l’attività fisica nel tempo libero. Lo scopo finale del progetto sarà lo sviluppo di linee guida basate sull’esperienza dei vari partner europei del progetto; tale linea guida doveva fornire dei criteri di buone pratiche per la valutazione e la promozione delle infrastrutture per l’attività fisica nel tempo libero, nonché fornire anche i migliori esempi di buona pratica riscontrati nei vari paesi europei partecipanti. Al fine di ottenere i migliori strumenti per l’analisi e la valutazione del progetto IMPALA, si è deciso di eseguire una rassegna della letteratura basandosi su alcuni documenti dell’OMS e, inoltre, sono stati effettuati degli approfondimenti su altri casi europei che prevedevano la promozione delle infrastrutture per l’attività fisica, come, ad esempio, il caso finlandese, quello francese e il caso italiano del parco giochi di Treviso La Ghirada.

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