Quando il potere si trasferisce con la forza: per un'analisi dei colpi di Stato
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2009/2010
- Relatore:
- Francesco Raniolo
- Correlatore:
- Chiara Facello
- Università:
Università degli Studi della Calabria
- Facoltà:
Scienze Politiche
- Corso:
Scienze Politiche
- Cattedra:
Politica comparata (avanzato)
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 296
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.56 Mb
Descrizione Quando il potere si trasferisce con la forza: per un'analisi dei colpi di Stato
Questo lavoro tratta del colpo di Stato, delle sue cause e delle sue conseguenze sul sistema politico. Il lavoro è basato essenzialmente sulla definizione del fenomeno, tracciandone le caratteristiche, i metodi di studio e le grandi linee evolutive; in seguito alla presentazione di alcuni concetti politologici, analizzeremo il colpo di Stato in sé come metodo di trasferimento del potere. Dopo una rapida ricostruzione storica dell'evoluzione del fenomeno nel corso dei secoli, lo compareremo con altri fenomeni politici, come, ad esempio, la rivoluzione e la rivolta, nel tentativo di dare al lettore una migliore comprensione del fenomeno. Cosicché il colpo di Stato verrà distinto in due diverse accezioni: da una parte, osserveremo la caratterizzazione classica del fenomeno, quando parleremo del colpo di stato politico – un caso che si riscontra soprattutto nella forma di governo presidenziale, dove il presidente ha un rapporto diretto con le forze armate. Se il primo soddisfa gli interessi corporativi dei secondi, trarrà maggiori vantaggi da questo suo comportamento: il suo potere politico aumenterà enormemente. Nel caso in cui, invece, il presidente andrà contro gli interessi corporativi dei militari, vi è il rischio che questi venga deposto dagli stessi. D'altro lato, l'oggetto del nostro studio sarà descritto nella sua versione più diffusa degli ultimi decenni, nei quali è stato mosso dagli attori più potenti dell'apparato dello Stato: i militari. In tal senso la tesi offre grande spazio all'analisi del cosidetto pretorianesimo, ovvero all'analisi dell'intervento dei militari in politica. Infine, l'ultima parte del lavoro offre una prospettiva di studio sui recenti fenomeni di democratizzazione.