L'eroe antieroe del Settecento: una coscienza problematica tra autobiografia e finzione
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2018/2019
- Relatore:
- Gino Ruozzi
- Correlatore:
- Andrea Campana
- Università:
Università degli Studi di Bologna
- Facoltà:
Lettere
- Corso:
Lettere moderne
- Cattedra:
letteratura moderna
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 86
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 2.19 Mb
Descrizione L'eroe antieroe del Settecento: una coscienza problematica tra autobiografia e finzione
L'eredità del tormentato e tormentoso Barocco vide il pugno di ferro della Controriforma, il manierismo esasperato, il ‹‹bifrontismo›› spirituale del Tasso, la scienza di Galilei, l’utopia di Bruno e di Campanella, la repressione… Da sempre, il Settecento è un complesso quadro di chiaroscuri, una composizione costituita da innumerevoli piani e innumerevoli sfumature. L'Illuminismo, il Neoclassicismo, l’affermazione del libertinismo sensuale (fratello e figlio di quel libertinismo spirituale del secolo precedente), saranno il grande palcoscenico su cui muoverà l’intento di questa indagine: la coscienza dell’eroe-antieroe. Attraverso le autobiografie di Rousseau, Alfieri e Casanova, si cercherà il mosaico della psicologia emozionale, sociale e artistica di personaggi reali e fittizi, discutibili e sorprendenti, personaggi che portano il peso di un’epoca d’irrisolte contraddizioni.