La donna e il perturbante nel Novecento: da Freud a Buzzati
- Tipologia:
Diploma di laurea
- Anno accademico:
2019/2020
- Relatore:
- Alberto Bertoni
- Correlatore:
- Luigi Weber
- Università:
Università degli Studi di Bologna
- Facoltà:
Lettere
- Corso:
italianistica/ filologia moderna
- Cattedra:
prosa del novecento
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 100
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.60 Mb
Descrizione La donna e il perturbante nel Novecento: da Freud a Buzzati
L'obiettivo che si pone questa ricerca è quello di analizzare la figura femminile novecentesca, all'interno di tre romanzi di fondamentale rilevanza: Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi, Agostino di Alberto Moravia e Un amore di Dino Buzzati. In queste opere, la donna è produttrice di crisi e frattura interiore: ella è in grado di risvegliare l'uomo dalla sua condizione psicologica presente e far emergere, spesso inconsciamente, verità che cambiano drasticamente le visioni universali di quest'ultimo. Sarebbe inopportuno non considerare il grande contributo portato dalla psicanalisi freudiana in questi romanzi: essa rappresenta il “filo conduttore” di questa ricerca, dimostrando come l'autore novecentesco non possa operare tralasciando questi studi. L'analisi dei risvolti psicanalitici in questi romanzi sarà indirizzata alla comprensione della psicologia dei personaggi, dei rapporti uomo-donna, ma soprattutto, della figura femminile in quanto produttrice di effetti perturbanti nell'io maschile. Nella seconda parte della presente ricerca vi è invece la volontà di rapportare e misurare gli effetti del confronto tra femminismo e psicanalisi. Qual è la strada che ha preso il femminismo nei confronti del lavoro freudiano? Si può riscontrare una sorta di misoginia in esso o, al contrario, una valutazione positiva della figura femminile? Sicuramente, nei romanzi presi in esame, la donna viene rappresentata in diversi modi: da ciò si può dedurre che l’indagine freudiana ebbe una certa risonanza anche nelle modalità con cui la donna venne percepita nel panorama letterario.