Il teatro nei ghetti e nei lager come forma di resistenza
- Tipologia:
Diploma di laurea
- Anno accademico:
2008/2009
- Relatore:
- Valerio Marchetti
- Università:
Università degli Studi di Bologna
- Facoltà:
Lettere e Filosofia
- Corso:
Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Cattedra:
storia dell'ebraismo
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 179
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 2.52 Mb
Descrizione Il teatro nei ghetti e nei lager come forma di resistenza
La resistenza implica il riferimento ad un punto di vista. È considerata un atto, violento o meno, un colpo sferrato dall’oppresso ai danni dell’oppressore. Esistono vari tipi di resistenza: difensiva, offensiva, polemica, spirituale. Quest’ultima è l’oggetto di indagine del presente lavoro. La resistenza spirituale, o anche resistenza bianca, si riferisce a tutti gli atti aventi l’obiettivo di preservare l’umanità e l’integrità personale in un contesto in cui prevale la disumanizzazione e la degradazione dell’individuo. Questa ricerca si sofferma sulle vicende intercorse negli anni 1939-1945, anni dell'invasione nazista, e si concentra sulle azioni di resistenza spirituale messe in atto dalla popolazione ebraica.
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