Gli anziani nelle residenze sanitarie assistenziali del Lazio di Gianluca Lemma

Gli anziani nelle residenze sanitarie assistenziali del Lazio

Tipologia:

Diploma di laurea

Anno accademico:

2005/2006

Relatore:
Cosimo Palagiano
Correlatore:
Riccardo Morri
Facoltà:

Lettere

Corso:

Lettere

Cattedra:

Geografia medica

Lingua:
Italiano
Pagine:
164
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
2.43 Mb

Descrizione Gli anziani nelle residenze sanitarie assistenziali del Lazio

La progettazione dei servizi riferiti alle diverse esigenze dei cittadini deve far necessariamente riferimento alla localizzazione geografica della popolazione oggetto d'intervento (nel nostro caso quella anziana) e alle informazioni sulle mutevoli azioni dovute ai fenomeni temporali che la interessano. Infatti, proprio la mancanza di previsioni demografiche ha condotto nel passato a programmare attività pubbliche che poi, alla luce delle modifiche demografiche, si sono rivelati investimenti sbagliati o inefficaci. Fino a pochi anni fa la risposta prevalente alle esigenze sanitarie della popolazione anziana è stata per lo più quella ospedalizzante, vuoi perché la più abituale, vuoi per mancanza di alternative, vuoi perché dietro all'anziano che si trova in condizioni di necessità o non esiste una famiglia o esiste una famiglia già sovraccarica che a sua volta avrebbe bisogno di aiuto ma che, non potendo fare altrimenti, ricorre all'ospedale. Il risultato era che gli ospedali si sovraccaricavano di pazienti cronici e non erano sempre in grado di garantire il fabbisogno di posti letto per gli acuti. Questo erroneo utilizzo di una struttura come l'ospedale, costosa e specialistica, ha fatto gridare allo spreco e, paradossalmente, ha sollevato anche dubbi sulla sua efficienza. Oggi è maturata la consapevolezza che l'anziano è un paziente diverso, con bisogni diversi rispetto al resto della popolazione. Dal punto di vista assistenziale non ha bisogno solo di assistenza sanitaria ma anche di assistenza psicologica e sociale. Considerato che molte delle sue patologie sono croniche, la risposta ospedaliera può essere incongrua, contrariamente a una risposta più semplice da trovarsi in strutture residenziali e non e/o comunque non solo sanitarie. I disagi psicologici di un ricovero improprio sono, dunque, il cardine etico della tendenza a creare delle strutture alternative ma, allo stesso tempo, complementari all'ospedale. Dunque, il sistema sanitario sta cambiando, nel senso che a fronte di una domanda più consistente, più complessa, più matura, più diluita nel tempo, cerca di predisporre un'offerta anch'essa più complessa, variegata e flessibile; insomma, una risposta articolata in termini di assistenza: da un lato, il ricovero in strutture residenziali; dall'altro, l'intervento ambulatoriale, domiciliare o di sostegno alle famiglie. La prima soluzione è quella oggetto di questa ricerca. Una soluzione in ipotesi riservata a coloro che non sono assistibili a domicilio o non sono in condizione di usufruire dei servizi territoriali, che dovrebbe garantire, auspicabilmente, all'anziano il contatto con la famiglia e con il contesto socio-ambientale, incoraggiando - quando possibile - le relazioni sociali.

€ 16.00
Download immediato
servizio Prenota Ritiri su tesi Gli anziani nelle residenze sanitarie assistenziali del Lazio
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti