Le terrificanti storie del vascello nero

La storia narrata è un vero è proprio racconto dell'orrore. La narrazione è duplice: quella che caratterizza pagina dopo pagina i racconti narrati ai due protagonisti, Ethan e Cathy, dallo strano marinaio Jonah Thackeray, e quella più generale del libro che svela a poco a poco, la vera identità di questo misterioso personaggio. Un libro meraviglioso che consiglio a tutti gli amanti del genere!

In una locanda situata su una scogliera popolata di marinai, vivono due bambini appassionati di storie terrificanti. Dopo una tempesta arriva da loro un certo Jonah Thackeray, uomo di mare che conosce decide di storie paurose raccontate nella sua nave durante il corso degli anni. Le storie sono stupende, ricordano il più celebre Edgar Allan Poe in un linguaggio più moderno e semplificato. Libro adorabile.

Veramente una gradita sorpresa, non me l'aspettavo! Il modello primo di Priestley - che è anche un eccellente illustratore, come testimoniano le immagini che inframezzano gli undici capitoli del romanzo - è Edgar Allan Poe: viene esplicitato nella narrazione stessa e qua e là si colgono omaggi più o meno espliciti all'opera dello scrittore (Pece, per esempio, è profondamente debitore, per tematiche ed atmosfere, sia a Il gatto nero che a Il cuore rivelatore). I racconti del libro sono da ascrivere al genere delle novelle neregotiche, canonizzato da fior fior di scrittori come Poe stesso, Hoffman e, per restare alla nostra penisola, dagli scapigliati. Chris Priestley è un'eccellente continuatore di questa tradizione e riesce a cogliere appieno lo spirito dei suoi predecessori. Un elogio in particolare al finale: se infatti avevo subodorato facilmente la natura di Thackeray, l'ultimo capitolo mi ha lasciato spiazzato per genialità e cattiveria. Per tutti: potete tranquillamente regalarlo a vostro figlioanipote e poi leggervelo voi altri.