Descrizione Tela di ragno
Sospesi tra sogno e realtà contingente, i versi di Maria Rosaria Mastrolia ci dicono che l'essenza della vita è forse il fluire oltre i limiti dello spazio, del tempo per attingere alla pienezza dell'io in un sentimento che abbraccia il tutto, piegandosi teneramente sulla natura e sull'uomo. La poesia è voce di questa spiritualità terrena agganciata alle percezioni, segnata dalla solitudine nell'enigma del destino e dalla tensione verso l'eterno, cercato nei chiarori lunari sospesi sui campanili, nell'allucciolio delle stelle, nello squarcio d'azzurro tra vecchie case, nell'odore del tramonto, nell'attimo magico in cui pare di raccogliere il respiro dell'universo nel palmo di una mano. È una poesia nutrita di fisicità e percorsa dall'interrogativo sul tempo al quale si vorrebbe rubare un soffio, quel tempo che la gazza sorseggia con cauta pigrizia e si traduce in esistenza:con l'unica consapevolezza della gratuità dell'attimo, dello svanire di ombre e ricordi e sogni, del filo sottile e fragile che lega gli umani nel mistero dell'amore.