Tango Connection. L'oro nazifascista, l'America Latina e la guerra al comunismo in Italia. 1943-1947
- Editore:
Bompiani
- Collana:
- Tascabili. Saggi
- Edizione:
- 2
- Data di Pubblicazione:
- 18 aprile 2007
- EAN:
9788845258534
- ISBN:
884525853X
- Pagine:
- 200
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Relazioni internazionali, Controllo politico e libertà
Descrizione Tango Connection. L'oro nazifascista, l'America Latina e la guerra al comunismo in Italia. 1943-1947
L'Italia del 1947 rischiò un golpe antidemocratico? Vi fu l'intervento dei potentati economici internazionali legati all'oro nazista di Himmler? E che ruolo giocarono gli Usa, l'Argentina di Perón e i ragazzi di Salò? L'apertura recente degli archivi dei servizi segreti, a Londra come a Washington, ci aiuta a ricostruire in maniera inedita quella fase della nostra storia che va dalla caduta di Mussolini (luglio 1943) all'espulsione del Pci e del Psi dai governi guidati da De Gasperi (maggio 1947), mentre le carte italiane del Sis (Servizio informazioni e sicurezza), emerse negli anni Novanta, ci parlano del patto siglato nel dopoguerra tra Cosa Nostra, eversione neofascista e intelligence americana. Allora come ora, a decidere i destini della giovane repubblica vi sono spie, faccendieri, generali, vescovi, mafiosi e banditi. Un'Italia in bianco e nero, da romanzo criminale. A sovranità limitata e a perenne rischio democrazia.
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Recensioni degli utenti
Tango Connection-6 ottobre 2010
Casarrubea è uno storico siciliano che si dedica allo studio degli archivi segreti inglesi e americani, recentemente aperti. Notevole, come puro libro di storia, il suo "Storia segreta della Sicilia". In "Tango connection" l'argentino M.J. Cereghino e il già lodato Casarrubea sperimentano una formula a metà strada tra saggio storico e romanzo, con risultati appassionanti e a volte anche angosciosi per lo stato di salute della vita democratica italiana dall'immediato dopoguerra in poi. Da condividere le parole della seconda di copertina: «Un'Italia in bianco e nero, da romanzo criminale. A sovranità limitata e a perenne rischio democratico» Insomma, un'inquietante e salutare lettura