Studio illegale di Federico Baccomo edito da Marsilio

Studio illegale

Editore:

Marsilio

Data di Pubblicazione:
26 gennaio 2011
EAN:

9788831708111

ISBN:

8831708112

Pagine:
318
Formato:
brossura
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Trama Studio illegale

Andrea Campi è un professionista serio. Giovane avvocato nella sede milanese del prestigioso studio legale internazionale Flacker Crunthurst and Kropper, si occupa di importanti operazioni societarie per conto dei più grandi colossi industriali. Aveva ambizioni, aveva amici, aveva una ragazza. Ora ha prospettive. Lavora fino a notte fonda, mangia pizza e sushi sulla scrivania, vive con un bonsai e parla con il muro. Le giornate scorrono tra pause alla macchinetta del caffè, redazione di contratti e riunioni interminabili, fino al giorno in cui Andrea si trova coinvolto in un nuovo progetto particolarmente delicato. Le responsabilità si moltiplicano, come pure le ore di lavoro e i deliri di un capo sempre su di giri. È l'inizio di un turbine di eventi e incontri che investe l'immobile routine di Andrea spazzandone via certezze ed equilibri. Tra un privato sempre più a rotoli e la catastrofe lavorativa incombente, Andrea arriverà a fare i conti con la sua vita, l'unica professione per la quale non ha mai sostenuto un colloquio. Federico Baccomo, in arte Duchesse, ha vissuto e lavorato nella sede milanese di un primario studio legale internazionale, dove si occupava di M&A, capital markets e altre materie che abbiano un'allettante traduzione in inglese. Nell'aprile 2007, ha debuttato sul web con il blog Studio illegale, raccontando la vita quotidiana degli avvocati d'affari, tra miserie ed esaltazioni, solitudini e nevrosi, blackberry e buoni-taxi.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 7 recensioni

Da leggereDi C. Klizia-5 giugno 2015

Un buon libro, che si legge tutto d'un fiato e che appassiona e coinvolge il lettore fin dalle prime pagine con la vicenda dell'avvocato Andrea Campi, che si ritrova a far carriera rinunciando però ad avere una vita sociale. Le sue giornate passano tra pause caffè, riunioni e impegni di lavoro vari, finché un bel giorno viene coinvolto in un progetto particolarmente delicato. La storia è ironica e piacevole, e scritta veramente bene. I personaggi sono tutti ben definiti e con caratteristiche proprie, e questo mi ha fatto apprezzare ancora di più il libro. Impossibile non consigliarlo: non vedo l'ora di comprare qualche altro libro di questo scrittore.

Alta alienazione Di S. Paolo-19 novembre 2013

Si legge con uno strano sorriso sulle labbra, questo libro, ma sempre con un sorriso. Duchesne (ovvero l'assurdo pseudonimo che il protagonista forzatamente si sceglie durante un gioco di ruolo, e che diventa anche l'alias dell'autore) è bravo a descrivere con ironia l'alienazione di un gruppo di professionisti per i quali il lavoro, la chiusura del contratto, il "progetto", passano avanti a qualsiasi interesse personale. Ma Andrea, Endriu per il suo capo, è combattuto: è alienato, ha fatto le scelte che lo hanno portato a esserlo, ma adesso ne avverte il peso, anche confrontandosi con i colleghi che il loro stato lo vivono in un'apparenza di esaltazione, ma in una realtà che spesso nasconde tutt'altro. Il romanzo consiste di una prima parte descrittiva dello status, con battute assai godibili e scrittura molto sciolta; poi si inoltra nel racconto di una sorta di case study e allora la trama non ha granché da dire, con i personaggi che hanno già dato quel che potevano. Il romanzo si avvia così verso un finale posticcio e non necessario, in quanto a un'opera come questa si chiede di essere descrittiva di un mondo, e non necessariamente di un elemento in quel mondo.

Studio illegaleDi R. Lucia-19 luglio 2011

L'ho leggiucchiato durante un breve soggiorno in quel di Milano. Forse l'ho apprezzato perché faccio quasi lo stesso lavoro del protagonista (e credo anche dell'autore...), ma non a Milano (quindi un po' meno... Estremo). Quando l'azione si sposta a Dubai e diventa prorpiamente "romanzesca", il libro non scade moltissimo rispetto all'esilarante prima parte milanese che recupera molto del blog, anche se ho notato qualche cambio di tono non perfetto (in certe cose - anche nie difetti - mi è sembrato di rivedere l'Avoledo dell'elenco telefonico di Atlantide o dei lunghi tradimenti, cioè quello "aziendale-legale"). Comunque un lavoro godibilissimo. Consiglio a Duchesne: molla lo studio, se non l'hai già fatto, e scrivi.

Spiritoso Di l. maria-10 luglio 2011

Un libro che sarà soprattutto amato dagli avvocati e dal loto entourage. Non ci si può non immedesimare nel protagonista "Endiu", osservatore costernato, imbarazzato, disilluso dal suo ambiente lavorativo dal quale, nella descrizione, ne prende sempre più le distanze. Un libro leggero e divertentissimo che si legge in un baleno.

Molto belloDi g. franco-2 aprile 2011

E' la storia di un avvocato che sempre ligio al proprio dovere si trova in un mondo dove regna invece la completa anarchia e ognuno pensa ai propri interessi. Il libro èben scritto e il finale è davvero sorprendente. Penso che acquisterò anche il secondo libro di questo scrittore.

IncisivoDi g. cristina-18 marzo 2011

Andrea Campi giovane avvocato rampante è alle prese con un grande affare da realizzare. Spinto dal suo capo l'avvocato d'affari, come Campi si definiscce, si getta anima e corpo nel lavoro, ma riuscirà a ricavare qualcosa? La sua vita privata mantiene un senso? Bel libro scritto da questo autore alla prima opera.