Le stragi compiute in Italia dai reparti tedeschi di Peter Louis Arnell edito da Youcanprint

Le stragi compiute in Italia dai reparti tedeschi

Editore:

Youcanprint

Data di Pubblicazione:
2019
EAN:

9788827865842

ISBN:

8827865845

Pagine:
414
Argomenti:
Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000, Seconda Guerra Mondiale
Acquistabile con la

Descrizione Le stragi compiute in Italia dai reparti tedeschi

Nella memoria collettiva l'8 settembre è divenuto uno dei momenti più tragici della storia nazionale. All'annuncio seguì la precipitosa fuga notturna da Roma del re, governo e comando supremo. L'unica direttiva alle forze armate furono le oscure parole lette dal maresciallo Pietro Badoglio alla radio, con l'unica preoccupazione di non cadere in mani tedesche. Soltanto alle 0:50, in seguito a valanghe di richieste di istruzioni, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Roatta fa trasmettere il fonogramma "Ad atti di forza reagire con atti di forza". Scatta su tutto il territorio italiano, in Francia, in Croazia, in Grecia e Jugoslavia il piano tedesco per il disarmo delle truppe italiane. Si tratta di 1.090.000 uomini dislocati in Italia e di 900.000 dislocati nei Paesi occupati. 'Tradimento' è la parola che pronunciano i tedeschi e Hitler nel suo bunker esclama: 'Me l'aspettavo da questi italiani'. Nasce il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN): gli antifascisti cercano di coprire il vuoto di potere. Iniziano a organizzarsi le prime formazioni partigiane che daranno vita a forme di Resistenza armata e civile per i restanti venti mesi di guerra. Le decisioni di Kesselring preannunciano conseguenze gravissime per chi contrasta l'occupazione tedesca, ma non contengono la proporzione proprio dieci italiani per ogni tedesco, ma così avvenne con repressioni e distruzioni di interi paesi.

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