La strada dei sogni
- Editore:
Eurilink
- Data di Pubblicazione:
- 18 marzo 2021
- EAN:
9788885622272
- ISBN:
8885622275
- Pagine:
- 318
- Formato:
- legatura in pelle o di pregio
- Argomento:
- Politica e pianificazione dei trasporti
Descrizione La strada dei sogni
La civiltà e lo sviluppo passano anche per i collegamenti. Lo sapevano bene, in particolare, i Romani, che hanno disegnato l’Italia con le grandi vie Consolari: la via Appia, che parte da Roma in direzione Sud, l’Aurelia che si protende verso Nord-Ovest lungo il Tirreno, Flaminia e Salaria, che a forbice si indirizzano verso l’Adriatico, la prima più a Nord, la seconda – nata per il trasporto del sale, da cui prende il nome - leggermente inclinata verso Sud. Tracciati geniali, studiati con cura dai tecnici dell’epoca per consentire ai cittadini e alle merci di raggiungere ogni lato della Penisola. Grandiose opere pubbliche per quei tempi. Opere che, al pari degli acquedotti e dei porti, sono state alla base della crescita e del consolidamento della potenza di Roma. Ma se all’epoca dei consoli erano a tutti gli effetti grandi e moderne infrastrutture, oggi risultano più che altro disagevoli e spesso pericolosi percorsi, decisamente sproporzionati al ruolo che devono svolgere per la società e per l’economia. La crescita delle aziende, nel nostro paese, trova alcuni dei più insormontabili ostacoli proprio nelle limitazioni alla viabilità, in alcune aree a livelli ormai di saturazione e causa di costanti ritardi nella movimentazione delle persone e delle merci, con tutte le relative diseconomie che ciò comporta. È facile, dunque, immaginare quale slancio potrebbe ricevere l’economia locale da una rete infrastrutturale moderna, un processo di crescita non facile, ma tuttavia indispensabile. In questo contesto viene a collocarsi il progetto Quadrilatero. Una società, nata con il preciso e unico obiettivo di realizzare un nuovo percorso viario fra Marche e Umbria, risolvendo così il gap infrastrutturale che da oltre trent’anni limita la competitività di due fra le più dinamiche regioni italiane. Quadrilatero è, oggi, una realtà, ma non solo: è un modello destinato a rimanere nella storia delle infrastrutture italiane. Non semplicemente un asse viario per collegare trasversalmente il Paese, non solo un trait d’union fra città, aree industriali, porti e interporti. All’origine, alla radice stessa di Quadrilatero c’è, innanzi tutto, la volontà di evitare che si disperda l’enorme potenziale economico di due regioni sfruttando appieno la potenzialità di un territorio sul quale vivono e milioni di persone, e operano centinaia di realtà produttive.