Storie avventurose di libri necessari di Domenico Scarpa edito da Gaffi Editore in Roma

Storie avventurose di libri necessari

Collana:
Ingegni
Data di Pubblicazione:
8 ottobre 2009
EAN:

9788861650695

ISBN:

8861650694

Pagine:
330
Formato:
brossura
Argomento:
Letteratura, storia e critica: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa
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Descrizione Storie avventurose di libri necessari

"Storie avventurose di libri necessari" è una traversata del Novecento italiano. Racconta, in undici saggi, le fortune e gli infortuni, i segreti e gli intrighi delle opere che hanno dato forma a un secolo di letteratura. Racconta le avventure dei libri, ma anche di chi li ha scritti: e per riuscire a farlo ricorre a carte d'archivio, a documenti inediti, a lettere private, a scritti dimenticati o nascosti dagli autori stessi. Si salpa l'ancora ricostruendo le tracce lasciate nell'opera dei nostri scrittori dal più bel libro di avventure di tutti i tempi, "L'isola del tesoro". E si prosegue, proprio come negli agguati pirateschi di Stevenson, andando a scoprire perché il saluto "Ohi, Peppì!" equivalesse per Domenico Rea a un'offesa grave, e perché mai Corrado Alvaro dedicasse tanti pensieri all'eros di Mussolini. Vedremo quali nessi invisibili sussistano tra Beckett & Borges (e tra Fruttero & Lucentini che li hanno introdotti qui In Italia), e che cosa Fortini e Vittorini videro sbarcare a Bocca di Magra insieme con Marguerite Duras. Ma, come nella vita corsara, saremo spesso chiamati a combattere: e da Calvino, da Fenoglio, da Meneghello, impareremo ad apprezzare le differenze di stile che ci sono tra una pistola, un mortaio e un fucile mitragliatore per chi sta rischiando la vita nella guerra civile. 0 magari ci limiteremo a litigare pur amandoci attraverso il tempo e lo spazio, come Sciascia fece con Stendhal, o Parise con Darwin.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 1 recensione

Storie di libri. Necessarie.Di T. Alessandro-1 ottobre 2010

Semplicemente uno dei migliori libri di critica letteraria degli ultimi anni. “Storie avventurose di libri necessari” di Domenico Scarpa non colpisce soltanto per il titolo, bellissimo: colpisca alla lettura per la capacità del suo autore nel rendere incontri, paragoni, contatti tra autori fino a ieri abitanti d’un altrove reciproco. Si comprende d’immediato che il testo, ed i suoi capitoli, sono scritti per passione: la presenza di Stevenson e del mare nella letteratura italiana ed il lapidario estense di Giorgio Bassani; le disgrazie ricevute di Domenico Rea e le armi del linguaggio in Meneghello; lo spirito Stendhaliano di Leonardo Sciascia ed il confronto chiaro-scuro tra Levi e Manganelli. Ed ancora: Antelme, Duras e Vittorini; Alavro, Gadda e Soldati; Beckett, Fruttero e Lucentini. Merita attenzione, lettura e rilettura ogni pagina d’ogni saggio di questo libro. Perché è critica letteraria. Quella che ci mancava, da tempo.