I sotterranei di Notre-Dame

Perché tutti sembrano volere morbosamente il Catalano? Che cosa nasconde? In I sotterranei di Notre-Dame di Barbara Frale gli intrighi di corte e gli intrecci fatati sono la vena che scorre in tutto il thriller storico. A Parigi, nel 1301, la popolazione è spezzata dal male della peste. I sopravvissuti si sentono graziati da una maledizione che colpisce senza guardare in faccia nessuno. Ma come ha fatto la peste ad invadere la città? Chi ha causato questa malattia che non perdona? Il re Filippo IV il Bello pensa che siano stati alcuni suoi nemici, per aizzare la popolazione arrabbiata e imbruttita dalla peste contro di lui. Per evitare che la malattia dimezzi la popolazione e quindi flagelli in breve tempo tutta la Francia, l’unica cosa da fare è chiamare Arnaldo da Villlanova, famoso in tutto il mondo per le sue capacità salvifiche come medico. L’uomo, detto il Catalano, è già celebre medico del Papa e l’ha curato in situazioni apparentemente disperate. Ma è solo questo il motivo che spinge il sovrano più importante d’Europa ad avere vicino a sé questo dottore profeta? Il cardinale Matteo d’Acquasparta decide di indagare e incarica suo nipote, il giovane medico Crescenzio Caetani, e Dante Alighieri, delegato della Repubblica di Firenze presso la Santa Sede, di condurre le indagini per lui. Il Catalano infatti non sembra un semplice professore della salute, ma un mago con delle capacità incredibili. In questo viaggio nei misteri della medicina e nelle tradizioni, Dante Alighieri in persona e lo sbadato Caetani, riusciranno a svelare il segreto di Filippo IV il Bello, pronto a tutto pur di mantenere il suo potere. In I Sotterranei di Notre-Dame scopriamo così un thriller storico originale in cui uno dei protagonisti è un inedito autore della Divina Commedia.