Come si scrive l'atto. Guida pratica e consigli operativi di Valerio De Gioia, Sonia Grassi edito da Neldiritto Editore

Come si scrive l'atto. Guida pratica e consigli operativi

Data di Pubblicazione:
2 luglio 2015
EAN:

9788866575825

ISBN:

8866575828

Formato:
brossura
Argomenti:
Diritto privato, diritto civile: opere generali, Diritto e procedura penale
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Descrizione Come si scrive l'atto. Guida pratica e consigli operativi

Nella preparazione della prova scritta dell’esame di Avvocato un rilievo decisivo assume l’approccio all’atto giudiziario che, per tanti aspetti, si pone come più problematico rispetto alla redazione del parere motivato con il quale, tra l’altro, condivide la difficoltà connessa alla individuazione della questione di diritto (sostanziale o processuale) posta dalla traccia.
Questo volume intende fornire le fondamentali coordinate di riferimento da osservare nei fatidici giorni delle prove scritte, indicando le regole da seguire per la corretta redazione degli atti giudiziari (di diritto privato, penale e amministrativo), le regole generali, le scalette, la struttura e i contenuti minimi (di ciascuno di essi), alla luce delle recentissime riforme legislative – si pensi, per quanto attiene al processo civile, alla L. 6 maggio 2015, n. 55 che ha introdotto il divorzio breve, al D.L. 12 settembre 2014, n. 132, conv., con modifiche, dalla L. 10 novembre 2014, n. 162 che ha introdotto il nuovo istituto della c.d. negoziazione assistita applicabile anche alla separazione e al divorzio, al D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23 che, introducendo il contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, ha profondamente innovato la tutela spettante al lavoratore in caso di licenziamento e, per quanto attiene al processo penale, alla L. n. 68 del 22 maggio 2015 (ecoreati) e alla L. n. 69 del 27 maggio 2015 che ha novellato i delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio, alla L. n. 47 del 16 aprile 2015 che ha apportato penetranti modifiche in materia di impugnazione delle misure cautelari personali e reali, nonché al D.Lgs. 16 marzo 2015, n. 28 che ha introdotto la nuova causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis cod. pen.) – e giurisprudenziali (v., ex multis, Cass. pen., sez. un., 26 febbraio 2015 in tema di rideterminazione della pena in sede esecutiva in relazione alle condanne riportate per reati connessi alle droghe c.d. leggere all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale n. 32 del 2014).
Di estrema utilità sono i consigli pratici in ordine alla organizzazione dell’attività di studio e di redazione dell’atto giudiziario in sede di esame (che riguardano anche lo stile e le modalità di esposizione).
Particolare attenzione è stata prestata nella indicazione delle diverse formule assolutorie che devono essere utilizzate dal candidato in sede di conclusioni dell’atto di penale onde evitare di ricorrere alla frase stereotipata (utilizzabile, comunque, in caso di difficoltà estrema) “…assolvere l’imputato con la formula che sarà ritenuta di giustizia”, compresa la nuova formula da impiegare in caso di fatti di particolare tenuità (art. 131-bis cod. pen.).
La finalità squisitamente didattica perseguita dal libro è attestata, peraltro, dal rilievo dato (tramite un sapiente ricorso al grassetto) a parole chiave o a frasi meritevoli di memorizzazione, e, ancora, dal far precedere le regole fondamentali dalla parola “Attenzione” o “Importante” così da essere certi che non sfugga nulla anche al lettore meno attento.

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