Shikò. Una bambina di strada di Renato K. Sesana edito da Sperling & Kupfer

Shikò. Una bambina di strada

Data di Pubblicazione:
settembre 2006
EAN:

9788820041366

ISBN:

8820041367

Pagine:
230
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Descrizione Shikò. Una bambina di strada

Shikò è una bambina di strada, una delle migliaia di "street children" che popolano - infestano, secondo i benpensanti - la città di Nairobi. Un mondo parallelo, dove la sopravvivenza è una gara quotidiana, la fame e il dolore si ingannano sniffando colla e assumendo droghe, la violenza è l'unica regola, i confini fra vita e morte si confondono. Shikò non si è sempre chiamata così: il suo vero nome è Malaika, che significa "angelo". Ma da quando, per povertà e disperazione, è finita in strada con la madre e i fratelli, la sua vita è cambiata e così il suo nome. Anche padre Kizito non si è sempre chiamato così: molti anni fa l'Africa lo ha accolto e ribattezzato. Le loro strade si sono incontrate. Padre Kizito ha allungato la mano verso di lei e le ha prestato ascolto. Ora, la voce stessa della piccola protagonista ci racconta la sua storia, mentre al missionario spetta il compito di rivelare ciò che lei non può dire e di offrire a noi la possibilità di capire un pezzo d'Africa. Questa è una storia che finisce bene, con Shikò che ritrova il proprio nome, una nuova famiglia, una identità. E riscopre quella speranza di cui ha bisogno ognuno di noi, di cui ha bisogno l'Africa.

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5 di 5 su 1 recensione

La faccia più brutale dell'Africa Di L. Guido-5 dicembre 2010

L'Africa. Uno dei continenti più belli del mondo. Il continente dove le albe e i tramonti tolgono il fiato. Il continente delle leggende, dei safari, dei leoni. L'Africa. Che fa ogni giorni migliaia di morti. Ma anche migliaia di vivi e non si sa chi stia meglio. In questo libro viene mostrata una delle facce più degradate dell'Africa: quella degli street children. Hanno dai quattro ai quindici anni, e vivono per strada, di espedienti. Facendo l'elemosina, rubacchiando, prostituendosi. Spesso sono orfani di genitori. Oppure i genitori sono malati o incapaci a prendersi cura di loro. In un mondo globalizzato che se ne frega dei più deboli, che punta solo al guadagno e distrugge culture millenarie come quelle africane, questi bambini sono le vere vittime dell'umanità. Spesso finiscono in galera, dove vengono picchiati, torturati, stuprati. Molto spesso sono vittime di adulti senza scrupoli che li vendono per sesso. Sniffano colla, si bucano, fumano erba, escono di testa e sono vittime di violenze inaudite. Shikò, protagonista di questo libro, è stata fortunata. Dopo aver vissuto per anni per strada, ha conosciuto delle persone che l'hanno aiutata. Ora vive alla casa di Anita, ha quindici anni e studia. Ma altri milioni di bambini si trovano per strada, tra le sofferenze e le violenze, il degrado e la desolazione. Un libro che tutti dovrebbero leggersi, per rendersi conto che, alla fine, noi stiamo fin troppo bene. E che, forse, dovremmo mettere da parte il nostro egoismo ed aiutare chi ha come unico desiderio semplicemente sopravvivere e crescere. E nemmeno questo può ottenere.