Sete di sangue. Il diario del vampiro

SEcondo appuntamento con la lettrice Elena Gilbert e i diari di Stephan il vampiro, suo più grande amore, che tra pagine ingiallite dal tempo continua a raccontare di un passato ormai lontano. Il libro in fondo non è nulla di che rispetto ai precedenti volumi, continua narrazine degli eventi che ormai non si sa se sono reali o meno, visto il contenuto che trattano.

E' un testo deludente sotto ogni punto di vista. Premetto che da grande ammiratrice di questa scrittrice di Urban fantasy mi aspettavo qualcosa all'altezza dei precedenti titoli, tra cui qualcuno mi ha davvero colpito. Questo è fin troppo banale e ripetitivo; non vi è alcuna innovazione ed è per giunta una vera trovata commerciale.

Sono stufa di leggere le solite cose. Questa saga ha ormai raggiunto una perdita nello stile, a mio avviso fin troppo spoglio e asciutto per cui i caratteri e le ambientzioni perdono di quel fascino che abbiamo trovato inizialmente, e nella trama, ormai all'estremo della sua creatività narrativa. Sconsigliato!

Forse il finale lascia spiazzati ma credo che sia nelle esigenze descrittive dell'autrice e in tal caso potrebbe anche starci, ma per il resto vogliamo forse parlare della piattezza con cui il libro viene descritto? Infatti ha una trama interessante ma non basta a colmare il vuoto lasciato dalla amncanza di tensione e phatos!

Questo nuovo capitolo spicca maggiormente rispetto ad altri per la trama, a mio modesto avviso quasi cinematograficamente pensabile e immaginabile da parte del lettore. La scrittura è essenziale ma comunque immediata e molto fresca, mentre il ritmo è serrato e molto incalzante fino alla fine. Consigliato!

Un libro capace di catapulatarti nella bellezza della propria scrittura fin da subito: è infatti risaputo che la scrittrice Lisa Smith, famosa per i suoi fantasy in stile urbanistico, sia adorata anche per le proprie capacità narrative. Infatti riesce a prenderti fortemente fin da subito con stile travolgente e sempre fresco.