La scuola di Schopenhauer. Testi e contesti
- Editore:
Pensa Multimedia
- Collana:
- Schopenhaueriana
- Data di Pubblicazione:
- 2009
- EAN:
9788882326593
- ISBN:
8882326594
- Pagine:
- 640
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A scuola dal pessimista Schopenhauer-29 giugno 2010
Si è soliti pensare a Schopenhauer come al filosofo misantropo e pessimista. I manuali, infatti, ci restituiscono l'immagine di un pensatore che è vissuto da solo e inascoltato. Le recenti ricerche condotte dal "Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola dell'Università del Salento", Lecce, dimostrano, invece, che non solo Schopenhauer ebbe numerosi seguaci, ma che ebbe intorno a sé una vera e propria scuola, composta sia da devoti «apostoli», sia da intraprendenti «evangelisti» ovvero quelli che «prendevano la penna per lui». Il volume è diviso in due sezioni: la prima consta di un pregevole saggio introduttivo (212pp.) di Domenico Fazio, che documenta e descrive la storia del concetto della cosiddetta "Schopenhauer-Schule". Fazio distingue innanzitutto tra la scuola di Schopenhauer in senso stretto (quella che Schopenhauer stesso considerava la sua scuola e che è composta da coloro i quali ebbero con lui diretti rapporti di discepolato e di collaborazione) e la scuola di Schopenhauer in senso lato (il cui sviluppo ha inizio dopo la morte del maestro e che annovera tra i suoi componenti personalità che a Schopenhauer si sono ispirate a vario titolo). In breve tutti coloro i quali si sono detti schopenhaueriani o sono stati detti schopenhaueriani. La seconda sezione raccoglie un'Antologia di testi che, in larghissima maggioranza, vengono resi disponibili per il pubblico italiano per la prima volta: vere e proprie rarità bibliografiche. Si tratta dei testi dei cosiddetti "evangelisti": Julius Frauenstädt,Wilhelm Gwinner, Carl Georg Bähr, per citarne alcuni; oppure di testi dei "metafisici" Julius Bahnsen, Eduard von Hartmann, Philipp Mainländer; degli "eretici": Friedrich Nietzsche, Paul Rée, Georg Simmel, Max Horkheimer; dei "Padri della chiesa" (ovvero, i custodi del culto schopenhaueriano): Paul Deussen, Hans Zint, Arthur Hübscher e Rudolf Malter. Il volume, che è il secondo della collana "schopenhaueriana" si rivolge sia agli specialisti sia ai semplici amanti della filosofia e fa proprie la chiarezza e la semplicità dello stile di scrittura schopenhaueriano. Le traduzioni sono di Elisa Antonucci, Mario Carparelli, Fabio Ciracì, Domenico Fazio, Davide Ruggeri