
La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni
- Editore:
Il Saggiatore
- Collana:
- Saggi. Tascabili
- Data di Pubblicazione:
- 13 novembre 2008
- EAN:
9788856500509
- ISBN:
8856500507
- Pagine:
- 316
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Studi culturali (Cultural studies)
La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni di Marco Travaglio
Descrizione libro
"I fatti separati dalle opinioni", questo era il vecchio motto del giornalismo. Poi è stato soppiantato da uno molto più pratico: "Niente fatti, solo opinioni". C'è chi li nasconde perché non li conosce e non ha voglia di informarsi, perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, perché contraddicono la linea del giornale, perché è meglio non scontentare nessuno e magari ci scappa una consulenza con il governo o con la regione. Marco Travaglio racconta lo stato dell'informazione in Italia: programmaticamente svuotata di contenuti, malata di revisionismo, corrotta, mercenaria, sostanzialmente menzognera. "I fatti separati dalle opinioni", questo era il vecchio motto del giornalismo. Poi è stato soppiantato da uno molto più pratico: "Niente fatti, solo opinioni". C'è chi li nasconde perché non li conosce e non ha voglia di informarsi, perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, perché contraddicono la linea del giornale, perché è meglio non scontentare nessuno e magari ci scappa una consulenza con il governo o con la regione. Marco Travaglio racconta lo stato dell'informazione in Italia: programmaticamente svuotata di contenuti, malata di revisionismo, corrotta, mercenaria, sostanzialmente menzognera.
Recensioni degli utenti
La scomparsa dei fatti - 15 marzo 2012
Una vera e propria lezione di giornalismo è all'interno di questo bel testo di Marco Travaglio. La distinzione tra i fatti e le opinioni che dovrebbe essere alla base della professione del bravo giornalisti oggi in Italia si è fatta sottile e molto spesso calpestata. E allora tutti diventa opinabile, tutto diventa discutibile, non esistono pi punti fermi.
Che amarezza.. - 5 maggio 2011
Meno male che Travaglio c'è, esiste, e, per nostra fortuna, è prolifico e sempre ben documentato. L'attività giornalistica è un'arma potentissima ma nello stesso tempo delicatissima, perché capace di manipolare le masse infondendo idee e distribuendo notizie. Per questo dovrebbe essere svolta soltanto da anime nobili e di eccellente condotta morale e di grandi principi e valori etici. E invece, almeno qui in Italia, siamo circondati da direttori di tg e di quotidiani accusati di sfruttamento della prostituzione o di inventarsi degli attentati alla propria incolumità... Che amarezza..
I fatti sono scomodi, inducono a cambiare opinione - 7 febbraio 2011
Anche questa volta Travaglio ha fatto centro. Un libro che consiglio veramente a tutti, in particolar modo ai giornalisti che desiderano dare le notizie, ma non vogliono essere disturbati dai fatti. Libro ben documentato e preciso, sicuramente da rileggere.
Chi striscia non inciampa - 6 gennaio 2011
Forse il miglior libro di Travaglio: parla della manipolazione dell'informazione e delle informazioni, dei telegiornali e dei giornalisti appiattiti sulle posizioni dei politici, delle notizie scomode per il potere e che quindi venivano (e vengono) puntualmente taciute. Da leggere e rileggere...
Illuminante - 6 novembre 2010
Preciso ed affidabile come solo Travaglio sa fare. A tratti ironico è un libro che merita una lettura attenta per comprendere i meccanismi utilizzata dalla stampa e dai giornalisti asserviti al potere di turno per confondere le idee e soprattutto per distrarre gli elettori. Personalmente l'ho trovato illuminante.
i fatti sotterrati - 14 ottobre 2010
quello che leggiamo è quello che è accaduto? le ricostruzioni sono oggettive o meramente punti di vista? e che peso hanno i fatti nei resoconti delle cronache? travaglio vuole dimostrare che i fatti si possono semplicemete nascondere, o addirittura dimenticare. imperdibile saggio.