Descrizione La scelta di Ercole. Come condurre una buona vita
Nella tradizione occidentale l'indagine sulla morale affonda le sue radici nella riflessione socratica, in particolare nella domanda che il filosofo ateniese poneva ai suoi concittadini: come si dovrebbe vivere? Nel corso dei secoli il dibattito si è polarizzato intorno all'alternativa tra "bella vita" e "buona vita", dicotomia incarnata dal mito di Èrcole e dalla scelta che l'eroe deve compiere tra Piacere e Dovere. Ma tale antitesi, secondo A.C. Grayling, è solo apparente, frutto di una distorsione alimentata dalla fede religiosa, soprattutto dal cristianesimo, e più in generale dall'approccio morale coercitivo che mortifica l'individuo. In realtà una buona vita, quella che ciascuno di noi auspica per sé, non può e non deve fuggire la bellezza, il piacere e l'appagamento. Si tratta allora, secondo Grayling, di adottare un approccio laico e umanistico che consenta a ogni individuo di costruire la propria buona vita, nel duplice significato di "vita preziosa (che ha un valore reale per chi la vive) e vita piacevole (caratterizzata da affetto, risate, conquiste e bellezza)". E tuttavia non si può vivere al meglio senza un appropriato contesto sociale e politico. Di qui, l'esigenza di affrontare anche temi e problemi centrali nel mondo contemporaneo: il sesso, la famiglia, l'educazione, il ruolo della scienza, la malattia e la "buona morte", così come i rapporti internazionali, la guerra e i suoi crimini, i limiti della tolleranza.
Recensioni degli utenti
La vita è anke dovere-4 dicembre 2008
Piacere o dovere? Questa la leggendaria sfida a cui si trovò messo di fronte Ercole, secondo la tradizione mitologica, e ke A.C. Grayling prende come punto di partenza nel suo nuovo lavoro. In queste pagine Grayling dimostra quanto di più noi possiamo capire su noi stessi e sul mondo ke ci circonda riflettendo sulle scelte morali ke dobbiamo affrontare ogni giorno. La tesi dell'autore è ke certe esigenze e certi piaceri sono le une e gli altri necessari, non per i loro meriti intrinseci, ma x il valore ke rappresentano x il singolo individuo. Il saggio descrive così i caratteri ke deve avere una morale "umanistica", con una trattazione di grande godibilità. Al lettore vengono presentati gli atteggiamenti "buoni" ke una morale di qst tipo suggerisce su una serie di questioni fondamentali, dalla famiglia al sesso, alla droga, all'eutanasia.