Scarpe italiane di Henning Mankell edito da Marsilio

Scarpe italiane

Editore:

Marsilio

Traduttore:
Puleo G.
Data di Pubblicazione:
19 marzo 2008
EAN:

9788831794152

ISBN:

8831794159

Pagine:
332
Formato:
rilegato
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Trama Scarpe italiane

Fredrik Welin, ex-chirurgo, vive in una delle tante, piccole isole che popolano l'arcipelago al largo di Stoccolma, circondato da un mare di ghiaccio. Solo l'arrivo del postino interrompe il silenzio delle giornate, segnate dalle immersioni e da qualche scarna annotazione in un diario, cronaca di un'esistenza che si è persa. C'è un mistero nella vita di Fredrik Welin, una "catastrofe" che l'ha spinto a cercare la solitudine e a creare una barriera tra sé e il mondo. Ma un mattino, quasi un miraggio, lo raggiunge una donna. L'ombra nera che si staglia contro il bianco tutt'intorno è Harriet, tanto amata in gioventù e abbandonata senza spiegazioni. Ora, dopo quasi quarant'anni, vuole che Fredrik mantenga un'antica promessa. Con lei inizia un emozionante viaggio verso nord, pieno di incontri inaspettati, una ricerca serrata alle radici di un segreto del passato. Con "Scarpe italiane", Henning Mankell, il maestro del giallo scandinavo, rivela un registro sorprendente, che come "l'eco di un colpo sulla superficie ghiacciata del mare risuona nel cuore del lettore". Il suo è un romanzo intenso sulla forza dei sentimenti e dell'amore che rinasce, dove il protagonista, che a molti critici ha ricordato Wallander, è alle prese con una caccia che non dà tregua. Ma, questa volta, la caccia non è all'assassino.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 5 recensioni

CarinoDi p. priscilla-29 marzo 2011

Questo romanzo è un giallo non giallo, che racconta la vita di un uomo che si rifugia e ritira su un isoletta tra i ghiacci, dove cerca di espiare le sue colpe. Si ritrova catapultato nei ricordi e si ritrova ad abbandonare la letargia a cui era abituato. Libro scorrevole, che racconta la sua storia.

grande copertinaDi g. franco-1 novembre 2010

Un Mankell diverso dal solito in questo libro che ci presenta il grande amore di due persone ormai adulte che si ritrovano su un'isola sperduta. Bravo Mankell

commoventeDi z. fabio-2 ottobre 2010

In questo libro si scopre un Mankell diverso da Wallander ma altrettanto intenso. é una storia di due persone di una certa età che vanno a vivere su un'isola. Davvero bello e commovente

Dio parla a bassa voce, Satana urla Di M. alice-29 settembre 2010

Ormai è assodato che gli svedesi sono tristi, sarà il freddo!, e molto introspettivi. Il libro non è un giallo ma è un romanzo "crepuscolare", catartico ma anche di speranza, il protagonista a 66 anni quando pensa che la sua vita non riservi più sorprese si trova a fare i conti col suo passato. Interessante.

Fredde scarpe nordicheDi D. Paolo-24 agosto 2010

Il miglior Mankell extra-Wallander, forse perché il protagonista, un ex medico chirurgo, somiglia molto al commissario, specie nell'atteggiamento passivo con cui si lascia coinvolgere nei propri tormenti interiori. Si è rifugiato in un'isoletta circondata dal ghiaccio per gran parte dell'anno dove al lettore, alla fine del libro (malinconico e, a tratti, doloroso), sembra di aver soggiornato. E per me, cui persino l'estate mediterranea sembra sempre troppo corta, è stata una bella (e intensa) trasgressione.