Lo scandalo dell'osservatorio astronomico

Lo scandalo dell'osservatorio astronomico è il sesto romanzo che completa la serie dell'ispettore Jelling, di Giorgio Scerbanenco, scrittore che alcuni considerano uno dei principali influenzatori per la tradizione italiana dei romanzi gialli e del genere noir. I romanzi incentrati sulla figura dell'ispettore Jelling, sono dei gialli investigativi che si caratterizzano per l'originalità.
Arthur Jelling è un investigatore della polizia di Boston. Come poliziotto, è piuttosto insolito, timidissimo e si distingue per il lato umano che emerge mentre cerca di risolvere i casi. Sembra quasi che più che trovare il colpevole, si preoccupi a risanare i danni procurati dall'atto delittuoso. Viene inviato presso l'osservatorio astronomico di Candan, per indagare su un misterioso tentativo di omicidio. Tutto è iniziato quando il team di scienziati ha scoperto l'esistenza di un nuovo pianeta. Tale scoperta sarebbe il giusto coronamento della carriera del direttore Federico Travel, il quale decide di chiamare il pianeta "Veronica 1983", dal nome della sua assistente, per premiarla dell'impegno dimostrato. La notizia del generoso gesto, le viene data dal suo fidanzato, Tomaso Sharp, che lavora nel medesimo istituto di ricerca. Tutto inizia ad andare storto quando si scopre che in realtà il presunto pianeto non è altro che un asteroide già conosciuto. A questo punto infatti, Veronica è vittima di un tentativo di strangolamento, mentre il direttore accusa un malore improvviso. Del delitto viene accusato un giovane assunto da poco, il quale soffre di disturbi mentali ed era già stato protagonista di vicende analoghe. Però l'investigatore Jelling non è convinto della colpevolezza del giovane e inizierà ad indagare sul caso. Il protagonista creato dalla fantasia di Giorgio Scerbanenco, per risolvere lo scandalo dell'osservatorio astronomico, dovrà districare un groviglio di simboli generato dal delirio di un pazzo.