Descrizione Lo sbarco in Normandia. D-day. Il giorno più lungo
Nel 1944 l'apertura del tanto atteso "fronte occidentale" era ritenuta indispensabile per allentare la pressione nazista all'Est e per avviare la liberazione dell'Europa. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aeronavale di tutti i tempi. Niente, tuttavia, era scontato. Gli Alleati dovevano superare il Vallo atlantico, la fortificazione tedesca delle coste nordoccidentali considerata invalicabile. Il successo dell'operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici e l'accurata, meticolosa preparazione militare, caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale. Se lo sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura di conseguenza a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel "giorno più lungo", la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all'oppressione e alla dittatura.
Recensioni degli utenti
Tra giornalismo e storia-13 maggio 2023
Anche questa volta Domenico Vecchioni riesce ad agganciare un pubblico trasversale con la ricostruzione dello sbarco che cambiò le sorti del secondo conflitto. Particolarmente accurato il versante di intelligence cui l'autore ha dedicato numerose pubblicazioni a tema. Un quadro agile, ma completo che non tralascia aneddoti e logistica di entrambi gli schieramenti.