Satura
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar poesia del Novecento
- Data di Pubblicazione:
- 21 aprile 2009
- EAN:
9788804581772
- ISBN:
8804581778
- Formato:
- brossura
Descrizione Satura
"Satura" è l'opera più sorprendente di Eugenio Montale. Uscita nel 1971, spiazzò i lettori dei suoi tre libri precedenti, mostrando la vitalità di un poeta che, a settantacinque anni, era diventato ormai un classico indiscusso della letteratura italiana. La rottura col passato è netta: non ci sono qui né la scabra concisione elegiaca degli "Ossi di seppia" (1925-28), né la tragicità modernista delle "Occasioni" (1939), né ancora l'espressionismo allegorico de "La Bufera e altro" (1956). C'è invece una lingua modernissima, una ricchezza di dettagli, una "satira" nel senso latino del termine che può toccare ogni argomento: dal dolore privato per la morte della moglie alla cronaca puntuale e corrosiva degli anni Sessanta. Il testo, corredato da un cappello introduttivo e da un commento a cura di Riccardo Castellana, è accompagnato da un saggio di Romano Luperini, da un profilo biografico dell'autore, da una bibliografia e da un intervento del poeta e critico Franco Fortini.
Recensioni degli utenti
Poesie indelebili-23 gennaio 2012
Satura, la raccolta pubblicata nel 1971 dopo un lungo silenzio, è la cronaca di una guerra diversa, non convenzionale e forse più perfida e distruttiva dell'individuo: a dichiararla è una società che si avvia a diventare moderna potenza economica. L'antico "male di vivere" si chiama adesso alienazione, fastidio e noia. Di questo libro rimarrà indelebile nella memoria del lettore il ritratto di una donna e dei suoi occhi: nella prima parte di Satura il buio o quasi buio degli occhi semiciechi della moglie Drusilla, che pur offuscati riescono a vedere di più o diversamente, e aiutano il poeta a scendere milioni di scale, a superare il vuoto che si rinnova in ogni gradino.
Satura-20 luglio 2011
La raccolta poetica Satura venne pubblicata nel gennaio 1971: colpiscono molto di questo volume le poesie di "Xenia", dedicate alla propria moglie defunta, Drusilla Tanzi. Il Montale di Satura sente la morte che si avvicina, sente che non ha tempo per "dire ancora tutto quello che vorrebbe dire": nonostante questo è più vicino agli Ossi rispetto al rigore speculativo della Bufera.
ed ora che non ci sei....-26 agosto 2010
il Montale di Satura è quello che preferisco, forse perchè più maturo e saggio. La migliore in assoluto "ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale ed ora che non ci sei il vuoto ad ogni gradino"...semplicemente meravigliosa