Il sapore del pane

Questo è un racconto autobiografico dell'autore. Nasce a Lodi nel 1941; il papà è un disgraziato che lascia sola la mamma con due figli piccoli ed un terzo in arrivo. La donna, disperata, affida il piccolo Daniele di quattro anni ad una famiglia di Massenzatico (Reggio Emilia) , i Fantuzzi, dove vivrà fino ai dodici anni. I disegni del libro sono di soli tre colori: rosso, bianco e nero, ma il rosso prevale. Forse in riferimento alla borsa di tela rossa, appesa con un chiodo alla porta: conteneva il pane, già duro da fresco, ma di un sapore buonissimo. Un giorno, questa borsa resta vuota e da lì parte tutta la vicenda. Uno scorcio d'Italia in un periodo difficile per la storia dell'umanità (la seconda guerra mondiale) .