Descrizione Il santo che annusava i treni
Una piccola stazione dove non passa quasi nessuno. Un facchino col mal della mosca. Dei bagagli restituiti per caso alle persone sbagliate cambiano il destino dei passeggeri, della stazione, del facchino, che senza volerlo diventa un dispensatore di prodigi... Anni cinquanta. Liguria. Una banchina che assiste a scambi di abiti da sposa, torte alla panna, valige cariche di accendini e ventiquattrore piene di documenti. Un paese che pian piano si popola di viaggiatori in cerca di un'indicazione per i propri dilemmi, di affittacamere e chiaroveggenti, ex voto, discorsi sulla santità e perfino processioni statue in piazza. Una lettera che svela, molti anni dopo la morte del santo-facchino, il segreto dei suoi miracoli...
Recensioni degli utenti
Il santo che annusava i treni-12 aprile 2011
Dopo aver letto la serie che Beccati ha dedicato a Pimin, il guaritore di maiali, ho trovato questo libro un bel diverivo. Un bel romanzo, venato anche di malinconia, che narra i prodigi di un facchino che, semplicemente, rende felici le persone. Una bellissima lettura.