Descrizione Il rospo e la badessa. Venetia 1172
Venezia 1172, mentre la prima epidemia di peste della storia della città flagella la Serenissima, il doge Vitale II Michiel viene assassinato. Molti membri del Consiglio spingono per un cambiamento radicale del metodo elettivo del Doge: non più affidato alla proclamazione diretta del popolo, ma scelto da pochi prescelti. Mentre le fiamme avvolgono la città, si scrive la storia del mondo.
Nessuno sa raccontare le origini della grandezza di Venezia come Roberto Tiraboschi.
Atmosfere inquietanti, lotte di potere, contrasti tra democrazia e populismo. Nulla di nuovo se non fosse che siamo a Venezia nel 1172 e da qui parte il romanzo di Roberto Tiraboschi Il rospo e la badessa. La peste ha fatto il suo prima ingresso nella Serenissima con diciassette galee ritornate dopo una tumultuosa battaglia a Costantinopoli. Ma questa non è la sola terribile notizia che sbarca nel Veneto dopo la spedizione turca perché la città di Venezia protesta contro la povertà e contro una guerra da cui è uscita sconfitta. Durante la sommossa il doge Vitale II Michiel viene assassinato e questo scombussola ancor di più le sorti della strategica Venezia. Tutti bramano al posto lasciato vacante e in molti reclamano un sovvertimento della democrazia permettendo solo a pochi di decidere le nomine ai vertici. Nel frattempo, in mezzo a questa situazione caotica e tumultuosa, la badessa del monastero di San Lorenzo deve indagare sulla morte di una giovane monaca, accusata dalle compagne di essere impossessata dal diavolo. In Il rospo e la badessa il futuro della città di Venezia è appeso ad un filo e Roberto Tiraboschi racconta magnificamente un luogo e una storia che hanno segnato il destino del mondo.
