Descrizione La rondine, il topo e il castoro. Apologia del realismo politico
"Una Sibilla, interrogata sul destino di Marozia, disse: Vedo due città: una del topo, una della rondine" (Italo Calvino). La città della rondine era nelle promesse di un secolo carico di tensione utopica. Ma con il crollo delle uto- pie non resta che un desolato scenario di disgregazione e di frantumazione. A questa città si vuole contrapporre qui, con realismo e disincanto, la socie- tà del castoro, del costruttore tenace, che sa modificare l'ambiente per co- struire un equilibrio superiore. Non si tratta di una promessa di redenzione, anche l'habitat del castoro si è fatto inospitale. Fuor di metafora: è dei ne- cessari correttivi tecnocratici della democrazia che in questo libro si ragio- na, consapevoli dei limiti e dei rischi.
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