Descrizione Roma. L'arte romana nel centro del potere
Il volume tratta l'arte romana nel centro del potere, e cioè in Roma stessa. Tutta l'arte romana sorge da un incontro intellettualistico con l'arte greca su una base sociale nuova e non come espressione di un profondo sentimento radicato nello spirito di gruppi sociali determinati. Perciò il suo carattere fu subito eclettico, e potè presentarsi subito con alcuni aspetti programmatici a servizio di un'ideologia di governo, prodotta in gran parte da artisti che avevano con i loro committenti relazioni del tutto particolari, talvolta di prigionieri di guerra, o addirittura servili e comunque di inferiorità civile, come stranieri che non possedevano cittadinanza romana.
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Recensioni degli utenti
Bellissimo. - 2 marzo 2021
Il libro si presenta molto ben scritto e molto interessante. L'autore, infatti, è uno dei più grandi archeologici italiani e lo dimostra pienamente nel libro !
Eccellente trattato di riferimento - 25 marzo 2018
Il trattato di Ranuccio Bianchi Bandinelli è da decenni il testo di riferimento per gli studenti universitari. Forse potrebbero essere migliorate le fotografie. Il manuale, tuttavia, resta insostituibile. È il miglior trattato di storia dell'arte romana.
Testo universitario - 24 ottobre 2017
Ho usato questo testo per preparare un esame di archeologia romana, i contenuti sono buoni, ma le immagini in bianco e nero non rendono giustizia a ciò che raffigurano! In ogni caso ottimo per studiare l'arte romana Ps. Questo volume parte dalle origini di Roma e termina all'età dell'imperatore Commodo, la prosecuzione si trova nel volume "Roma, la fine dell'arte antica".
L'arte romana nel centro del potere - 1 marzo 2012
Un testo complesso ma avvolgente, con un approccio sia dal punto di vista prettamente artistico che storico. Interessante il primo capitolo dedicato alla nascita della cultura romana, con particolare attenzione a quelle espressioni artistiche, etrusche e greche, che ne hanno influnzato la formazione. Il secondo capitolo, il più corposo del volume, mette in risalto le due correnti dell'arte romana, quella patrizia e quella plebea, arrivando, nel capitolo seguente, all'analisi della pittura e dell'architettura. Interessante la sezione dedicata al neoellenismo e poi alle produzioni artistiche del periodo di Traiano e Adriano, per terminare con l'età Antoninina. Nel complesso, un testo che rappresenta una pietra miliare del genere e un punto di riferimento fisso per lo storico dell'arte romana.
