Trama Ritorno a casa
Ritorno a casa potrebbe essere definito un "romanzo di memorie", nel senso che di memoria e di memorie si nutre pur presentando tutte le caratteristiche di un'opera d'invenzione. La trama è presto raccontata. Chi scrive rievoca i mesi trascorsi nella vecchia casa di campagna da una numerosa e variopinta famiglia piemontese nell'estate del 1939, mentre sull'Europa e sull'Italia si addensano le nubi del secondo conflitto mondiale: amicizie, amori, piccoli contrasti, scherzi bonari e malinconie vere si intrecciano sullo sfondo delle ridenti colline del Monferrato. Nelle vicende di questo gruppo di persone (che si allarga rapidamente per comprendere amici e conoscenti, oltre a una nutrita serie di personaggi del paese) sembra cristallizzarsi un ultimo, intenso lampo di spensieratezza e felicità prima che scoppi la bufera. D'altra parte la narratrice è proprio uno degli inquieti ragazzi protagonisti di alcune fra le più godibili pagine del libro e per lei – come per gli altri – questa magica estate rappresenta anche l'addio alla fanciullezza e l'ingresso precoce in una difficile età adulta.