La resilienza familiare
- Editore:
Raffaello Cortina Editore
- Collana:
- Psicoterapia con la famiglia
- Traduttore:
- Ranieri A.
- Data di Pubblicazione:
- 27 agosto 2008
- EAN:
9788860302182
- ISBN:
8860302188
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Psicologia della famiglia
Descrizione La resilienza familiare
Quali processi fanno sì che i membri di una famiglia si sostengano reciprocamente nei momenti difficili? La resilienza - la capacità di resistere e di riprendersi da una crisi o da condizioni di avversità - è un concetto fondamentale per capire perché alcune famiglie sono devastate da eventi traumatici mentre altre ne escono indenni o addirittura più forti. In antitesi al modello clinico centrato sul deficit, quello orientato alla resilienza fa riferimento alle potenzialità e alle risorse per affrontare le difficoltà (un divorzio, una malattia grave, un lutto). Quando costruiscono la resilienza relazionale, le famiglie rinsaldano i legami e acquisiscono competenza per affrontare le sfide future. Pertanto, ogni intervento presenta dei vantaggi anche in termini di prevenzione. Integrando i risultati della ricerca e le osservazioni tratte dalla clinica, Froma Walsh pone in evidenza i processi relazionali fondamentali che promuovono la resilienza e illustra come aiutare le famiglie a superare le difficoltà innescando un cambiamento positivo.
Recensioni degli utenti
Siamo tutti resilienti-29 luglio 2013
Nel bel libro che ci viene proposto da questa famosa studiosa internazionale, viene ampiamente descritto come, attraverso un approccio sistemico-evolutivo in psicoanalisi, si possa suggerire a famiglie che si trovano in un particolare momento di difficoltà dovuto alle normali perturbazioni e difficoltà che inevitabilmente nella vita ognuno di noi incontra, attingendo a quelle speciali risorse a volte latenti che si celano nell'animo delle persone. La famiglia viene vista come il primo e principale strumento di supporto per l'individuo e coinvolgendo tutti i membri che ne fanno parte. La Walsh sembra suggerire che è ormai tempo di levarci di dosso quell'etichetta che la società ci affibbia quando ci sentiamo straniti o in momenti di difficoltà: non bisogna insomma guardare il prossimo come soggetto disfunzionale, i cui mali vanno ricercati nella famiglia, tutt'altro, qui il paradigma è capovolto rispetto all'impostazione medica classica: il soggetto ha a disposizione un ancora di salvezza: non solo nelle capacità possedute universalmente da ogni essere umano capace di ritornare ad essere un soggetto "efficiente" ma tutto questo grazie al contributo della cerchia famigliare.