Le regole del dialogo e la nuova disciplina dell'evidenza pubblica

Il diritto europeo e, di seguito, nazionale sono tornati di recente a disciplinare la materia dei contratti pubblici. Alla base l’idea che il mercato degli appalti possa svolgere un ruolo determinante per la realizzazione di un modello sociale compiuto. Obiettivo ambizioso, che postula un nuovo modello di amministrazione aggiudicatrice, chiamata al governo di procedure nelle quali il canone della flessibilità si sposa con la necessità di favorire percorsi di negoziazione con il privato. Le finestre di dialogo tra pubblico e privato si moltiplicano, nell’ambito di sistemi di aggiudicazione a spinta negoziale che pongono delicati problemi: di architettura a chi li conia; di corretta conduzione a chi li sperimenta. Nel mezzo, le regole della collaborazione rivendicano spazi per l’integrazione documentale e, tradizionalmente, per la verifica dell’anomalia dell’offerta, a conferma che il modello del dialogo tra i protagonisti delle gare d’appalto non ha più nulla di episodico. - Flessibilità, collaborazione, negoziazione. Nuovi paradigmi per l’evidenza pubblica
- Il dialogo prima della gara. Tra democrazia partecipativa e consultazione del mercato
- Il dialogo durante la gara. L’integrazione documentale e la verifica di congruità dell’offerta
- Il dialogo per l’aggiudicazione. Gli strumenti della negoziazione per la scelta del contraente
- Le regole della collaborazione per l’aggiudicazione dei contratti di concessione e di partenariato pubblico-privato