I re taumaturghi

Saggio che è un classico della ricerca storica medioevale. Bloch si occupa della leggenda (che tuttavia è un fenomeno popolare molto diffuso in Inghilterra e Francia) secondo la quale i Re erano in grado di sanare, con l'imposizione delle mani, il morbo della scrofola, un'infiammazione delle ghiandole ascellari legata alla tubercolosi. I Re Taumaturghi è un studio storico di prima grandezza, di non semplice lettura, ma di necessaria importanza e attualità.

Nonostante l'argomento sembri di immediata comprensione, anzi addirittura banale, l'analisi di Bloch costringe a guardare oltre l'apparenza: il suo studio ripercorre otto secoli di religione, di tradizione, senza tralasciare la coscienza collettiva. Ho trovato il saggio molto ben scritto e interessante, il continuo porsi domande da parte dell'autore rende immediata la comprensione e non noiosa e pesante la lettura. E' indicata però una seconda lettura per scoprire tutte le sfumature e per analizzare meglio le parti citate da altri opere. Questo saggio ha il pregio di non essere indicato solo agli addetti ai lavori, anche i non storici possono cimentarsi con questa piacevole opera.

Studio approfondito sulla pratica del tocco delle scrofole dei re di Francia e Inghilterra. Le dinastie che inaugurarono la tradizione furono i Carolingi in Francia e i Plantageneti in Inghilterra. Marc Bloch scrive un saggio storico divulgativo e interessante, dall’andamento narrativo, con alcuni excursus specialistici sullo studio delle fonti, manoscritte e artistiche. Il libro è consigliato a chi vuole farsi portare per mano attraverso le sale delle reggie inglesi e francesi del basso medioevo, alla scoperta di personalità religiose o prepotenti, nell’affermare il primato della tradizione alla propria dinastia. Chi invece cerca uno studio tutto dedicato alla sacralità del potere reale tra Medioevo ed età moderna, troverà qualche indizio – e infatti il sottotitolo recita "Studi sul carattere sovrannaturale attribuito specialmente ai re di Francia e Inghilterra" - , ma l’argomento viene trattato in maniera collaterale, per dare maggiore spazio alle tappe che ciascun regnante ha compiuto in quel processo di appropiazione - esclusiva delle casate francese e inglese - della pratica terapeutica del “tocco”. Realtà o leggenda? Nel rispondere a questo interrogativo l'autore affronta in maniera puntuale anche l’origine della tradizione del “tocco” e la spinosa questione di chi fu il primo a fregiarsi di quel potere.

Bloch aveva un pallino. Si domandava come fosse possibile che un abbaglio clamoroso come il potere taumaturgico dei re potesse essere sopravvissuto tanto a lungo, soprattutto nelle patrie del Razionalismo, dell'Illuminismo, della filosofia e delle scienze quali erano allora l'Inghilterra e la Francia. Il libro I re taumaturghi non è solo un saggio di storia, ma un tentativo di rispondere, fra storia (medievale, moderna e contemporanea), antropologia e filosofia, alla domanda: come nasce, cresce, si sviluppa e muore una credenza popolare così diffusa e così famosa come la taumaturgia reale?.