Rapporto sullo stato sociale 2013. Crisi, istituzioni, beni comuni e welfare state

Questo Rapporto beneficia del patrocinio istituzionale del Dipartimento di Economia e Diritto e del Master in Economia Pubblica di "Sapienza" Università di Roma e del Centro di Ricerca Interuniversitario sullo Stato Sociale (CRISS) cui sono grato per la disponibilità. Il Rapporto nel suo insieme è frutto di un lavoro collettivo. Questo Rapporto beneficia del patrocinio istituzionale del Dipartimento di Economia e Diritto e del Master in Economia Pubblica di «Sapienza» Università di Roma e del Centro di Ricerca In-teruniversitario sullo Stato Sociale (CRISS) cui sono grato per la disponibilità.
Il Rapporto nel suo insieme è frutto di un lavoro collettivo cui hanno partecipato in vario modo tutti gli Autori che ringrazio per l’impegno e per l’apporto di conoscenze e di idee. È tut-tavia possibile individuare le parti più riconducibili alla specifica responsabilità di ciascuno di essi.
Le Considerazioni di sintesi a F. R. Pizzuti. I paragrafi: 1.1 a F. R. Pizzuti; 1.2 a F. Farina; 1.3 a E. Paparella; 1.4 a P. Chirulli, M. Franzini e A. Ridolfi; 1.5 a D. Colombo e E. Gargiulo; 2.1 a F. Corezzi; 2.2 a C. Gallina e R. Tangorra; 2.3 a R. Tangorra; 3.1 a R. Fantozzi; 3.2 a P. De Ioanna e R. Fantozzi; 3.3 a C. A. Ricci; 3.4 a R. Carlini e A. Simonazzi; 3.5 a F. Covino; 3.6 a T. Barbieri; 4.1 a R. Fantozzi; 4.2 e 4.3 a M. Raitano; 4.4 a G. Nocella; 4.5 a E. Fabrizi e M. Raitano; 4.6 a E. Beqiraj.e M. Tancioni; 4.7 a M. Tancioni; 4.8 a F. R. Pizzuti.
Le considerazioni espresse non possono in alcun modo essere attribuite ad enti o istituzioni con i quali gli Autori hanno rapporti.
Un sentito ringraziamento va alla Dottoressa Annarosa Arista che con la consueta professio-nalità, spirito di collaborazione e amicizia ha curato l’organizzazione editoriale del Rapporto, al Dott. Emiliano Napolitano che con gentilezza, bravura e tempestività ha impaginato il testo e al Dott. Luigi Viola, della Casa Editrice, che da anni segue con entusiasmo il Rapporto, offrendo un sovrappiù di partecipazione che ha sempre reso il lavoro più facile e piacevole.